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Cronaca Reno / Via Caduti di Casteldebole

Inquilini assenti: tornano a casa e la trovano occupata, due casi a Bologna

In altre città è gia un fenomeno: case popolari occupate, approfittando dell'assenza temporanea degli inquilini. Due episodi la scorsa settimana, una 33enne e una donna di 87 anni ricoverata in ospedale

Nelle grandi città italiane è già un fenomeno noto e talvolta anche una sorta di mestiere: segnalare 'a pagamento' appartamenti sfitti o assenza degli inquilini.

I casi bolognesi riguardano due alloggi popolari occupate abusivamente, approfittando dell'assenza temporanea delle persone che le abitano in affitto. E' successo in due recenti occasioni e gli investigatori ritengono che ci sia una sorta di passa-parola che l'ha favorito.

Venerdì la polizia è intervenuta in un appartamento in via Caduti di Casteldebole dove una donna di 33 anni, tornando da una vacanza, ha trovato la serratura cambiata e la casa occupata da una coppia con due bimbi piccoli. Gli agenti, per la presenza dei minori, non hanno 'forzato la mano', anche perché i due dicevano che un bimbo stava male.

L'affittuaria al momento è ospite da amici, ma ha fatto denuncia e i due adulti occupanti sono indagati per violazione di domicilio aggravata dalla violenza sulle cose (cioè la serratura). Il pm Massimiliano Rossi ha chiesto al Gip il sequestro preventivo dell'appartamento affinché questo torni alla donna. "Questa - ha spiegato il procuratore aggiunto Valter Giovannini, delegato ai rapporti con la stampa - è e sarà la linea della Procura, che approfondirà anche i tabulati dei contatti con soggetti esterni alla famiglia". Quando è arrivata la volante, infatti, uno dei due adulti ha avvisato al telefono persone che si ritiene siano del sindacato Usb, in lotta proprio in questo periodo per il 'diritto alla casa'.

L'altro episodio è di tre giorni prima e riguarda una casa in via Martini, in affitto ad una donna di 87 anni, ricoverata in ospedale. Quando i parenti sono andati nell'appartamento hanno trovato segni di forzatura e due persone, che non volevano aprire; è stato chiamato il 113 e all'arrivo della polizia gli occupanti sono fuggiti. In entrambi i casi, nelle strutture Acer sono presenti altri appartamenti vuoti e occupati: il sospetto è che ci siano delle 'sentinelle' che spargono la voce quando una casa si 'libera'.

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