Ex Veneta di via Zanolini occupata da Crash: stasera un'assemblea pubblica
"Uno spazio liberato e di garanzia alla continuita' delle attivita' del Laboratorio Crash sgomberato lo scorso 8 agosto"
Gli attivisti di Crash ieri sera hanno occupato la stazione ex Veneta di via Zanolini: ci riprovano e si dicono "disponibili ad aprire una vertenza sociale seria e non chiacchierata sullo spazio sociale, ma anche per niente intimiditi dalle minacce di sgombero". È quanto il collettivo scrive in un comunicato dopo che gia' ieri il Comune di Bologna ha fatto sapere di aver chiesto a Questura e Prefettura di "liberare" l'immobile. Mossa che ha seguito le parole del sindaco Virginio Merola: "Se vogliono dialogare con le istituzioni democratiche, non occupano".
"Leggendo i giornali apprendiamo che la giunta Merola ha chiesto lo sgombero della struttura - scrive Crash- dichiarando che non si dialoga con chi occupa, e che per l'ex Veneta ci sono gia' dei progetti. Rispondiamo cosi': dal primo mandato Merola e i suoi assessori trattano eccome con chi occupa, sia durante l'esperienza delle occupazioni abitative che con gli spazi sociali".
Inoltre, "ricordiamo che per tutti gli spazi occupati e sgomberati negli ultimi anni - continua il collettivo - solo uno su dieci e' stato riutilizzato per qualche scopo: alla retorica del 'progetto del giorno dopo' non ci crede piu' nessuno". In tutto cio', "continuiamo a rivendicare la nuova occupazione dell'ex Veneta come uno spazio liberato e di garanzia alla continuita' delle attivita' del Laboratorio Crash sgomberato lo scorso 8 agosto", ribadisce il collettivo, dando appuntamento alle 18 di oggi per un'assemblea cittadina. (Dire)