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Cronaca Navile / Via Giacomo Matteotti

Gli studenti occupano il liceo Sabin, la preside: 'Nessuna vigilanza'

Nuove occupazioni sotto le due torri questa mattina: occupato il liceo di via Matteotti, mentre il collettivo 'Hobo' prende possesso del seminterrato di biochimica, in via Filippo Re

"Il liceo scientifico A. B. Sabin, oggi 12 novembre 2013, in seguito all’approvazione unanime degli studenti presenti all’assemblea, ha deciso di occupare la propria scuola... Proponiamo un modello di scuola alternativo che sia nostro, dove trasmettere valori che non ci vengono insegnati sui banchi di scuola. In un sistema fallace che anno dopo anno smantella la scuola pubblica ci riprendiamo i nostri spazi riempiendoli con la voce della protesta, la nostra voce; con idee, lezioni alternative, valori da condividere, socialità e solidarietà". Con questo annuncio gli studenti hanno deciso di occupare il liceo per protestare contro "tagli, caro-libri e trasporti, privazione del diritto di assemblea plenaria all’interno dell’istituto", inoltre "struttura scolastica è sempre meno adatta a mantere il numero sempre crescente di studenti e rispettare le norme di sicurezza... Per questo domani ci sarà un’assemblea delle scuole per organizzarci verso il 15 novembre e per le occupazioni di quest’anno!"

PRESIDE. "Ci preme avvisarVi che le lezioni sono sospese, che non è possibile registrare le presenze degli alunni (non verranno quindi richieste giustificazioni delle assenze) e che non c’è vigilanza da parte del personale scolastico (ATA e docente) che, seppur presente, non è nelle condizioni di operare un controllo efficace sulla sicurezza dei ragazzi e sul loro comportamento - cosi la Dirigente Scolastica Alessandra Francucci in una comunicazione ai genitori - Al momento non ci sono ragioni di preoccupazione per l’incolumità dei ragazzi, ma vi segnaliamo che al termine dell’orario di servizio del personale non resterà alcun adulto per la vigilanza. Nel caso in cui l’occupazione continui anche nei prossimi giorni Vi consigliamo di verificare personalmente le condizioni interne dell’Istituto prima dell’accesso dei Vostri figli. Vi preghiamo di consultare comunque quotidianamente il sito dell’Istituto per tutte le comunicazioni e gli aggiornamenti".

OCCUPATO DIPARTIMENTO BIOCHIMICA. Sempre questa mattina gli attivisti di Hobo "hanno preso possesso del seminterrato del Dipartimento di biochimica dell'università, nel campus di via Filippo Re dove lo stesso collettivo aveva occupato, lo scorso anno, le vecchie serre di Agraria", si legge ne comunicato. Secondo gli attivisti, si tratta di uno dei tanti spazi "abbandonati e lasciati alla polvere", e il progetto che porteranno avanti è lo stesso che ha guidato le precedenti occupazioni: "costruire una università altra - scrivono - rispetto alle macerie che ci consegna l'università". Nel seminterrato i ragazzi hanno trovato decine di vecchi computer e attrezzature informatiche, che hanno messo da parte per riconsegnarli all'ateneo. Al piano di sopra ci sono alcuni uffici regolarmente utilizzati, quindi - dicono - "non ci possono dire che la struttura è pericolante".

Il collettivo 'Hobo', sgomberato lo scorso inverno dalle ex serre e poi da un'aula del dipartimento di psicologia, oltre al nuovo spazio occupato in via Filippo Re è presente in un'aula autogestita, sempre a Psicologia. In entrambi gli spazi - spiegano gli attivisti in una conferenza stampa convocata in una delle stanze della struttura occupata - l'intenzione è organizzare presentazioni di tesi, inchieste sulle condizioni di vita all'università, seminari e aule-studio. "E se il Rettore ci vorrà sgomberare - avvertono - dovrà mandare i plotoni di polizia e carabinieri". L'azione di questa mattina è in continuità con il percorso di 'occupymensa', che domani tornerà a proporre pasti a prezzi politici alla mensa universitaria di Largo Puntoni.

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