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Occupazione contro il Passante, preso stabile in via Agucchi | FOTO e AUDIO

L’immobile al civico 126, come riferiscono gli occupanti, è uno tra gli stabili espropriati per i lavori del Passante di Mezzo

Nuova occupazione in città: un gruppo di attivisti, in contestazione con la realizzazione del Passante di Mezzo, ha occupato una ex concessionaria in via Agucchi 126. Lo stabile, come riferiscono gli occupanti, è uno degli immobili espropriati per permettere la realizzazione dell’opera.
Nel posto, chiamato “Muro di via Agucchi”, sono stati affissi numerosi striscioni contro il Passante. Già fitta l’agenda di appuntamenti per il weekend con cene, concerti, laboratori e l’assemblea No Passante.

Striscione contro il Passante - Foto Muro di via Agucchi

Ambientalisti mettono una lapide in Comune per chiedere i documenti sull'impatto sanitario del Passante di Mezzo

Per salutare il Passante di Mezzo, gli occupanti hanno anche diffuso un audio in cui ironicamente sponsorizzano l'opera: "Le polveri sottili dei vostri quartieri non vi bastano più? Stufe degli uccellini che vi svegliano di prima mattina? E come non parlare degli alberi che attutiscono il rumore delle marmitte? Passante di nuova generazione! L'opera che vi farà dimenticare i tempi in cui il cancro era una malattia per poche privilegiate. Venite al museo di via Agucchi 126 e, al modico prezzo di un polmone, potrete ammirare i cantieri del Passante, il Reno in secca, il People Mover, l'autostrada, gli alberi tagliati, animali morti, l'Alta velocità, le barriere antisuono e tantissimi aerei sopra la vostra testa. E se arrivi tra le prime diciotto persone, intitoleremo una corsia del Passante a tuo nome!".

L'appello degli occupanti

"Lo facciamo perché vogliamo. impedire l'allargamento dell'autostrada - si legge in uno dei volantini all'ingresso dell'ex rimessa auto di via Agucchi 126 - per il quale sono stati già rasi al suolo interi terreni. Prima del disastro ecologico, dei cantieri e del profitto di Autostrade c'è qualcos'altro: la nostra voglia di stae insieme, di conoscere persone nuove (e di tutte le età), di vivere come vogliamo e non come ci costringono a fare. Sappiamo che questo non è per tutt* possibile: il lavoro, gli impegni e la vita in generale si mettono spesso di traverso. Quando hai un attimo libero, però, passa anche solo a trovarci, a bere un caffè o a fare due chiacchiere".

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