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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Navile / Via Francesco Zanardi

Nuova occupazione in città, tocca ai locali delle Poste: "Vogliono toglierci gli spazi"

Il collettivo fa sapere di aver dato inizio ai lavori per sistemare lo spazio abbandonato che era già stato occupato a marzo del 2018

Nuova occupazione a Bologna: lo annuncia il collettivo "Scuole in lotta"  che ieri è entrato all'interno delle poste di via Zanardi "uno dei tanti spazi abbandonati bolognesi. Costruiamo una 2 giorni di confronti e dibattito - si legge sui social -  Occupiamo nella città degli sgomberi, nella città che davanti all'emergenza climatica atttua una sempre più forte repressione del dissenso sociale".

Gli occupanti fanno sapere di aver iniziato i lavori per sistemare lo spazio: "Occupiamo perche i nostri territori sono sempre piu vittime della speculazione selvaggia, mentre spazi vuoti, come quello che stiamo occupando, vengono lasciati all'abbandono. Occupiamo anche per poter viverci gli spazi diversamente, in una città dove la socialità è sempre più schiacciata dalla militarizzazione di piazze, strade, scuole. Abbiamo occupato perchè a Bologna da anni abbiamo problemi di spazi - fanno sapere - che vogliono sempre più toglierci. Sgomberi e sequestri sono sempre più frequenti". 

Diverse anche negli ultimi mesi le occupazioni delle scuole: "Rappresentano una forte manifestazione di desiderio di più spazio e libertà. L'umiliazione è stato uno dei temi centrali di quest'anno - ci legge nella nota - definita ' un fattore di crescita importante' dal ministro dell'istruzione Valditara". E poi, denunciano "la scuola-lavoro - come - sfruttamento, discriminazione e sessismo ormai considerate la normalità da parte dei professori e con l'indifferenza della presidenza". 

Non tralasciano l'invio di armi all'Ucraina e l'alluvione din Emilia-Romagna: "Non è una semplice perturbazione, ma il risultato della cementificazione" annunciando per il 17 giugno una manifestazione dal titolo "10.000 stivali verso la regione".

Non è la prima volta

Non è la prima volta per l'edificio di via Zanardi 28 di proprietà delle poste, ormai in disuso da anni. A marzo del 2018 venne occupato da Laboratorio Crash che aveva anche proposto di dedicare la struttura ad usi sociali, con un progetto di autorecupero a spese dello stesso collettivo. 

"Una città in cui tutto è concesso e le occupazioni illegali sono all’ordine del giorno - scrivono in una nota Daniele Aiello, coordinatore regionale Forza Italia Giovani Emilia-Romagna e Nicola Stanzani, Capogruppo Forza Italia in Comune - servono azioni mirate per contrastare un fenomeno che si sta diffondendo in città, a partire dallo sgombero immediato. Davanti a questa escalation occorre la fermezza delle istituzioni". 

“L’occupazione abusiva deve avere fine, senza se e senza ma - scrive in una nota il capogruppo leghista Matteo di Benedetto - Non è con atti violenti come questi che si risolvono i problemi. Se ci sono criticità nel sistema scolastico o su altri temi è giusto che vadano affrontare, ma secondo le vie proprie di un paese democratico. L’immobile va liberato, non può passare il messaggio che chi usa la forza può prevalere su chi rispetta le regole e la comunità”.

Il 30 maggio è stata sgomberata Vivaia Tfq, lo spazio occupato dello scorso 8 aprile in via della Certosa. 

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