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Cronaca Santo Stefano / Viale Enrico Panzacchi

Occupazione Staveco, austerità e precariato: 'Il responsabile si chiama PD, stiamo aprendo una breccia'

Dopo un corteo che ha 'toccato' la libreria Feltrinelli, banche, Eataly, i collettivi degli studenti, i sindacati Usb e Si.Cobas e vari centri sociali, hanno occupato l'ex caserma: 'Luogo abbandonato anche se Università e Comune intendono riqualificare senza ascoltare studenti e cittadini'

Al termine di un corteo, partito ieri sera da Piazza Ravegnana, e dopo aver portato la protesta alla libreria Feltrinelli, a Bankitalia, Deutsche Bank e Eataly, hanno raggiunto l'ex caserma Staveco, in viale Panzacchi, e lì hanno passato la notte. Supportati dai sindacati Usb e Si.Cobas, dalla neo-formazione "Rossa", da Tpo, Labas e Vag71 e stanno "aprendo una breccia - dicono - uscendo dal solito giro della militanza, entrando qui dentro abbiamo incrociato un altro percorso di lotta, due ore di blocco tra lavoratori del parcheggio, sotto attacco perchè il pubblico non ha più la possibilità, anche per volontà politica, di aderire a certi principi". (IL VIDEO)

Simbolo dell'accordo tra Ateneo e Comune per la realizzazione di una nuova cittadella universitaria, l'enorme ex area militare è composta da diverse palazzine in totale stato di abbandono.

Ex Caserma Staveco: totale stato di abbandono

Nella conferenza stampa convocata questa mattina, gli occupanti hanno ribadito la loro contrarietà ad abbandonare la zona Universitaria, quanto meno senza conoscere i termini reali del progetto di riqualificazione "senza ascoltare la voce di cittadini e studenti che questa città la abitano. Si tratta di uno spostamento fisico ed economico, immobili pubblici venduti e svenduti in città", togliendo spazi a realtà come Atlantide, sotto sgombero, dove, in segno si solidarietà, alcuni gruppi si concentreranno sabato 28 giugno per poi seguire il Pride. Altri partiranno per Roma, dove si terrà la manifestazione conto il governo Renzi, che tre giorni dopo aprirà il semestre europeo, e avversare i  trattati dell'Unione. Oggi stesso i militanti hanno lasciato la ex caserma.

Obiettivo "smascherare a programmi che portano a sacrifici sempre più pesanti, parlare ai settori della società di alternative" mentre "si sta cercando di togliere di mezzo tutto ciò che impedisce il progetto europeo a scapito di precari e lavoratori, in condizione di subalternità".

VS PD. Idee ben al di fuori, ribadiscono "di chi si richiama ai valori della sinistra e della democrazia e non è passato per le urne, basterebbe questo" quindi "per noi il responsabile in casa nostra si chiama PD, fuori UE".

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