Sgombero Taksim, Merola duro sulle occupazioni: 'Continueremo su questa strada"
La volontà del Comune è chiara, dopo lo sgombero odierno in via Irnerio, che è avvenuto non senza momenti di tensioni e disagi per le strade cittadine. Intanto partono denunce, Questura :"i responsabili di ulteriori reati nel corso delle operazioni di sgombero saranno denunciati"
Sulle occupazioni di immobili, che proliferano in città, la volontà del Comune è chiara. Oggi sgomberato l'edificio in via Irnerio 53, dove alcuni attivisti del collettivo Cua si erano installati abusivamente la scorsa settimana. 'Lo sgombero dello studentato Taksim andava fatto ed è stato fatto. Continueremo su questa strada". A parlare così, non lasciando dubbi sulla linea dura dell'amministrazione comunale in merito è il sindaco, Virginio Merola.
Se stamattina c'è stato l'intervento in via Irnerio, solo ieri si è materializzata una nuova occupazione in via Mascarella, firmata dal collettivo Labas, in questo caso in un alloggio Acer. "Una per una sgombereremo tutte le occupazioni che sono state fatte", ha tenuto a precisare il primo cittadino, che ha spiegato: "E' un problema organizzativo, ma la volontò dell'amministrazione è chiara". Ora non resta da chiedersi quali saranno le tempistiche per sfollare gli edifici occupati. Merola ribadisce: "Quelli necessari per poter fare gli sgomberi senza convocare tutto il mondo ad assistere. C'è' un tema di governo dell'ordine pubblico e non di pubblicità o propaganda".
INTANTO PARTONO LE DENUNCE. Traffico in tilt nel centro e scontri tra forze dell'ordine e manifestanti, così si è consumata la mattinata odierna dopo il blitz per sgomberare l'edificio di via Irnerio, al civico 53. Dopo aver fatto uscire gli occupanti dai locali , le Forze dell'ordine hanno fermato un tentativo di ''riconquista'' dell'immobile ribattezzato studentato Taksim 2.0: come riferisce una nota della Questura, infatti, alcuni esponenti del collettivo "hanno tentato di accedere nell'immobile, da un ingresso laterale, ma sono stati respinti dai reparti di rinforzo che presidiavano il varco".
Partito lo sgombero in esecuzione al decreto di sequestro preventivo dell'immobile emesso d'urgenza dalla Procura nei confronti di otto indagati nel relativo procedimento penale. All'interno sono stati trovati altri sette attivisti, che saranno denunciati per invasione di edifici nell'ambito dello stesso procedimento penale. Fatti uscire dai locali, alcuni esponenti dei collettivi Cua e Hobo si sono radunati in via Irnerio e da lì è partito il tentativo di rioccupare. Fallito il blitz, gli occupanti sono partiti in corteo fino alla zona universitaria. La Questura assicura che "i responsabili degli ulteriori reati perpetrati nel corso delle operazioni di sgombero saranno denunciati alla Procura".