rotate-mobile
Cronaca

OGR Ferrovie: "Si continua ad ammalarsi e a morire per l'amianto"

"Sergio Negroni, elettricista e manutentore alle OGR, è morto nei giorni scorsi per la malattia contratta a causa dell'esposizione ad amianto avvenuta durante il lavoro. Così torna a parlare di morte l'AFeVA, denunciano "il colossale ritardo del governo che blocca il Piano Nazionale Amianto"

"Sergio Negroni, elettricista e manutentore alle OGR, è morto nei giorni scorsi per la malattia contratta a causa dell'esposizione ad amianto avvenuta durante il lavoro.  Altri ex-lavoratori dell'OGR si sono ammalati. Mesotelioma pleurico. Un solo indiziato e una causa certa: l'Amianto. L'amianto respirato durante il lavoro, senza precauzioni, senza protezioni". Così torna a denunciare decessi collegati a cause di lavoro l'Associazione AFeVA Emilia Romagna , Associazione Familiari Vittime Amianto.

Con l'ennesima lapide, si rinnova la rabbia dell'associazione, "perché continua la strage dei lavoratori dell'OGR e, più in generale, di lavoratori e cittadini  a causa dell'esposizione all'amianto". I parenti delle vittime, ricordano, di aver scritto solo pochi mesi fa, in occasione della morte di Roberto Bortolini  “...non è una fatalità, non è un incidente, ma l'esito di un modello di sviluppo che ha trascurato deliberatamente la sicurezza sul lavoro, in nome del profitto. E' intollerabile la sottovalutazione che continua a persistere attorno a questo problema; anche questa vita spezzata colpevolmente parla a tutti, richiama tutti alle proprie responsabilità. La storia delle Officine Grandi Riparazioni deve essere assunta dalla città di Bologna come una delle tragedie che merita di essere al centro della propria vita civile e politica, deve essere conosciuta da tutti e deve moltiplicare l'impegno politico istituzionale e non, per risolvere i problemi connessi all'amianto. La vicenda dell'amianto, e delle migliaia di morti anche nella nostra regione, chiede che siano modificate le priorità delle scelte.” 

Impegno confermato, a partire dalla discussione sul nuovo Piano Regionale Amianto che la Regione Emilia Romagna ha programmato di varare entro giugno 2016. I familiari delle vittime e gli ex-esposti ora rivendicano un percorso partecipato, celere, che agisca in profondità sui bisogni espressi quotidianamente: impulso alla ricerca scientifica; sui protocolli delle cure e della sorveglianza sanitaria; sul riconoscimento del diritto delle persone a vedersi tutelati i diritti elementari (previdenza, danno alla salute e malattia professionale); evitare che le persone siano ancora esposte all'amianto con la protezione dei lavoratori e dei cittadini, attraverso la mappatura e le bonifiche. 
Denunciamo il colossale ritardo del governo - chiosa  AFeVA - che blocca il Piano Nazionale Amianto e non trova le risorse necessarie a darne corso, a riprova della carenza nell'individuare le priorità che stanno a cuore dei cittadini di questo paese".

{mediaPreview,gallery:5715}$

Sul piede di guerra anche FILT Cgil Bologna: "Ancora vogliamo ricordare il paradosso che le lavoratrici e i lavoratori dell'OGR di Bologna stanno vivendo: uomini e donne che hanno subito un'esposizione all'amianto senza alcuna protezione ma che tale esposizione non viene riconosciuta per ottenere i benefici previdenziali, anzi  che gli vengono riconosciuti solo se si ammalano...quando il più delle volte diventa inutile!". 
L'USL di Bologna ha comunicato che sono più di 400 le vittime dell'amianto all'OGR di Bologna, tutte le cause legali affrontate per questo motivo confermano in sentenza definitiva questa  esposizione, "ci chiediamo - incalza il sindacato - per quanto ancora le lavoratrici e i lavoratori debbano subire una simile e palese ingiustizia. Ci tocca prendere atto che gli organi preposti (INAIL, INPS) non danno risposte, per questo la nostra lotta al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori non si potrà fermare."

{mediaPreview,gallery:3282}$

In Evidenza

Potrebbe interessarti

OGR Ferrovie: "Si continua ad ammalarsi e a morire per l'amianto"

BolognaToday è in caricamento