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Cronaca

Omicidio Kristina Gallo: imputato l'ex compagno, il suo legale chiede il rito abbreviato

Ammesse come parti civili i familiari e un'associazione antistalking. La prossima udienza fissata per il 4 aprile

In attesa della formalizzazione da parte del giudice per le indagini preliminari, si va verso il rito abbreviato per il processo sulla morte di Kristina Gallo. A presentare la richiesta di abbreviato (che permette tra le altre cose uno sconto di un terzo della pena, in cambio del salto della fase dibattimentale) è stato Gabreiele Bordoni, legale del 44enne imputato per omicidio aggravato da stalking nei confronti della 27enne, rinvenuta morta in casa nel marzo 2019 in via Da Faenza a Bologna.

La richiesta di abbreviato per il 44enne, che è stato arrestato quasi tre anni e mezzo dopo la morte della donna e che si trova nel carcere bolognese della Dozza dal 29 luglio scorso, è stata fatta questa mattina al gup Sandro Pecorella, il quale ancora non ne ha ancora formalizzato l'accettazione.

Il cadavere della donna fu rinvenuto dal fratello diversi giorni dopo il decesso, e gli elementi raccolti in sede di sopralluogo e le prime valutazioni medico-legali erano compatibili con l'ipotesi di morte per cause naturali. A seguito dell'opposizione della famiglia alla richiesta di archiviazione che era stata presentata in un primo momento, erano state però disposte nuove indagini, e gli accertamenti svolti successivamente dai Carabinieri, tra cui l'analisi di 6.000 telefonate, hanno portato gli investigatori a ritenere che la 27enne fosse stata uccisa dall'ex fidanzato.

Omicidio Kristina Gallo: a processo dopo quattro anni

Parlando con i cronisti al termine dell'udienza odierna -ripota la Dire- Bordoni spiega che il gup "non ha potuto disporre formalmente già oggi il rito abbreviato, che però credo sia 'in pectore' già ammesso", perché il pm Francesco Caleca ha chiesto un termine per controdedurre su "alcuni materiali istruttori di natura scientifica" presentati oggi dallo stesso Bordoni.

Questa mattina sono invece stati ammessi come parti civili i familiari di Kristina Gallo (i genitori e la figlia) e l'associazione 'La Caramella Buona' onlus di Reggio Emilia, che tutela le vittime di stalking ed è rappresentata dall'avvocata Barbara Iannuccelli. La prossima udienza è stata fissata per il 4 aprile nell'aula bunker del carcere della Dozza, e in quella sede saranno sentiti, fa sapere sempre Bordoni, i medici legali che si sono occupati del caso, vale a dire il perito che svolse i primi accertamenti e ritenne che la donna fosse morta di morte naturale, i periti successivamente incaricati dalla Procura, che invece ipotizzarono una morte violenta, e i consulenti nominati dalle parti civili e dalla difesa.

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