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Cronaca

'Omicida di Chiarini in video sull'accoglienza': Lega Nord annuncia esposto

Gianluca Vinci, segretario Lega Nord Emilia, annuncia un esposto alla Procura: 'Compare a tutto schermo il logo del Comune di Castenaso'. Il giovane è accusato dell'omicida dell'imprenditore

"Non siamo ancora sicuri di chi ha commissionato il video, se la Cooperativa Lai-Momo o il Comune di Castenaso con il quale risultano stretti contatti, tanto da vedere indicato sul sito dell’ente il link della cooperativa". Lo scrive l'avvocato Gianluca Vinci, segretario Lega Nord Emilia, che annuncia un esposto alla Procura presso la Corte dei Conti dell’Emilia Romagna "perché si faccia chiarezza".

Vinci fa notare che il testimonial principale del video realizzato dalla Cooperativa Lai-Momo è l'immigrato, sbarcato a Lampedusa nel 2015 e con un permesso di soggiorno per motivi umanitari valido fino a giugno 2017 "ora detenuto in carcere e accusato di aver ucciso brutalmente l’imprenditore bolognese di 76 anni Lanfranco Chiarini lo scorso 3 gennaio, con 25 coltellate".

"Negli ultimi istanti del video - si legge nella nota di Vinci - prima pubblicato anche sul sito dell’ente locale e prontamente scomparso subito dopo il fermo, compare a tutto schermo il logo del Comune di Castenaso, il che porta a pensare che anche se non fosse stato commissionato direttamente dall’ente, lo stesso lo ha almeno patrocinato. Il video è stato rimosso dal sito del Comune", ma il consigliere comunale di Baricella, in unione con Castenaso, della Lega Nord Mirko Lazzari, avrebbe tenuto una copia.

"Vi è indignazione e sconcerto per questa superficialità buonista della sinistra - si legge nella nota - smentita drammaticamente nei fatti di cronaca. Nel video in questione inoltre compare anche l’assessore al welfare di comunità e famiglia, Benedetta Renzi, sorella maggiore dell’ex premier Matteo Renzi, che spiega come questi immigrati, tra cui anche il presunto assassino Desmond Newthing, siano arrivati nel marzo 2016 a Castenaso e abbiano ricevuto ospitalità e istruzione. Insomma un presunto assassino usato come testimonial per una propaganda pro accoglienza dei clandestini a spese dei cittadini. “Ad aprire la porta di casa agli sconosciuti ci si trova con assassini e delinquenti dentro – ha dichiarato Mirko Lazzari, consigliere comunale della Lega Nord – tutto il sistema dell’accoglienza marcato Pd va riscritto da capo, basta clandestini e basta profughi”. 
 

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