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Cronaca

Omicidio di Emma Pezemo, parte la raccolta fondi per il rimpatrio e il funerale

L'obiettivo è raggiungere 10mila euro, al momento ne sono stati raccolti quasi 2mila. Il punto sulle indagini

Il rimpatrio di una salma è costoso, così sulla piattaforma "GoFundMe" è partita la raccolta fondi per far tornare Emma Pezemo, la studentessa dell'Alma Mater uccisa dal connazionale 43enne con cui aveva una relazione, nel suo paese, il Camerun, e "offrirle un degno funerale". 

Uccisa e gettata nel cassonetto, un amico: "L'ho vista giovedì, avrei potuto dirle qualcosa in più" |VIDEO 

L'obiettivo è raggiungere 10mila euro, al momento ne sono stati raccolti quasi 2mila: "Era gentile e con un forte senso della famiglia - si legge nella nota - coloro che conoscevano Emma sono devastati e sconvolti. Vorrebbero portare le spoglie alla sua famiglia in Camerun". 

Il punto sulle indagini

Dai risultati dell'autopsia emerge che Emma è stata dapprima strangolata, poi ha fatto a pezzi il cadavere per poi buttarlo in un cassonetto all'interno di un parcheggio in viale Togliatti. Si era parlato di una possibile gravidanza, smentita poi dall'esame sui resti della giovane donna. 

Emma potrebbe essere stata uccisa nell'auto di Jacques Honoré Ngouenet, sabato 1° maggio, ma si cerca ancora l'arma del delitto. Potrebbe aver sezionato il suo corpo vicino al cassonetto dove poi l'ha abbandonato tra i rifiuti. 

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