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Cronaca Castello di Serravalle

Omicidio Balboni, sui social: 'Mi volete morto? La fila è lunga'

Sul social tanti i messaggi di cordoglio e dispiacere per il 16enne ucciso

"Se mi volete morto, la fila è lunga". E' questa l'intestazione di uno dei profili Instagram di Giuseppe Balboni, 16enne ucciso  a Tiola, ritrovato cadavere a una settimana dalla scomparsa. Una sorta di triste -inconsapevole- profezia, scritta nero su bianco in uno dei profili che l'adolescente aveva aperto sui social. In molti, ora che Giuseppe non c'è più, sono a mettere un semplice 'Rip' su quello che rimane del racconto via social della giovane vita del 16enne.

Intanto il fronte giudiziario sulla morte di Balboni avanza. La Procura dei Minori di Bologna contesta l'aggravante di futili motivi e occultamento di cadavere per il minore fermato ieri per l'omicidio di Balboni.

Per il minore, che avrebbe confessato l'omicidio dell'amico al termine di un lungo interrogatorio, la Procura ha fatto richiesta di custodia cautelare in carcere, in vista dell'udienza di convalida del fermo, che non è ancora stata fissata. Lo riporta l'agenzia Ansa, che riferisce che il delitto sarebbe avvenuto il giorno della scomparsa, al culmine di una lite fra i due ragazzi.

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Il movente del gesto è ancora in fase di accertamento, ma fra le ipotesi - si legge ancora sull'Ansa - c'è che la discussione riguardasse questioni di droga, forse un piccolo debito.

Giuseppe è stato ucciso con un colpo di pistola, partito dall'arma del padre del 16enne fermato. Il genitore, a quanto si apprende, sarà dunque denunciato per omessa custodia dell'arma.


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