Uccise la madre, bidello Unibo assolto perchè "incapace di intendere e volere"
Così ha stabilito il Gup. Dopo l'omicidio, i vicini lo dipinsero come una persona dedita alla famiglia, sottolineando invece: "'Non pensate sia un matto"
Ha ucciso l'anziana madre, ma è stato giudicato non imputabile per "totale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto". Cos' il Gup ha assolto il bidello 52enne dell'università di Bologna a processo per l'omicidio dell'89enne Wilelma Pulga i. Lo riferisce l'Ansa, aggiungendo che l'incapacità è stata stabilita da una consulenza disposta dalla Procura in fase di indagine e che per l'uomo è stata applicata una misura di libertà vigilata per tre anni, in una casa di cura.
OMICIDIO POI TENTATO SUICIDIO. Era la mattina del 28 luglio del 2015 quando l'anziana venne uccisa a coltellate dal figlio, che dopo l'aggressione efferata tentò di togliersi la vita lanciandosi dalla finestra della loro abitazione in via Koch. Dopo il volo, dal secondo piano, il bidello riportò gravi ferite e finì in ospedale.
Dopo quella tragica mattina, intervistando alcuni residenti che conoscevano il bidello e i familiari, avevano parlato di un uomo dedito alla famiglia, descrivendolo come una persona "normale", aggiungevano increduli.