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Cronaca Savena / Via Giacomo Puccini

Ammazza la madre e poi tenta suicidio: condannato a 10 anni

Dovrà scontare 10 anni di carcere per omicidio Bruno Matteuzzi, il 49enne che l'anno scorso uccise la madre, Augusta Mattioli, poi appiccò il fuoco nell'appartamento di via Puccini e si gettò da una finestra

10 anni di carcere è questa la pena che un figlio dovrà pagare per aver brutalmente ucciso la madre. Così ha deciso il Gup Mirko Margiocco che ha condannato con il rito abbreviato per omicidio aggravato dai rapporti di parentela e incendio Bruno Matteuzzi, l'uomo di 49 anni che un anno fa, il 13 novembre 2010, uccise la madre ottantenne, Augusta Mattioli, appiccò il fuoco all'appartamento al terzo piano di un condominio di via Puccini dove vivevano e poi si gettò da una finestra. Dopo un volo di 14 metri finì su una siepe che attutì la caduta e, pur rimanendo gravemente ferito, gli salvò la vita.

PENA ALLEGERITA. Il Pm Mescolini aveva chiesto una condanna a 15 anni. La vicenda era scaturita da un contesto di povertà (le utenze tagliate, con rischio pignoramento per la casa) e di isolamento sociale in cui da tempo vivevano madre e figlio. Matteuzzi, che è detenuto nel carcere milanese di Opera, e porta ancora le conseguenze del balzo nel vuoto, ha spiegato di essersi messo d'accordo con la madre per farla finita. Così strangolò la donna nella vasca da bagno, poi dette fuoco all'appartamento, anche per distruggere ciò che li legava ad una vita maledetta, e quindi si gettò dalla finestra. La difesa di Matteuzzi aveva prodotto anche una consulenza psichiatrica per dimostrare la seminfermità mentale. Per il consulente del Pm però era capace di intendere e di volere.
 

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