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Cronaca Gaggio Montano / Via Porrettana

Omicidio di Gaggio: si indaga ancora, vigili del fuoco e carabinieri sul fiume Reno

Stanno verificando l'alibi dell'indagato, ma anche le tracce tecnologiche lasciate in un arco di tempo molto ampio

Da alcune ore i carabinieri del Nucleo investigativo con il supporto del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco stanno scandagliando il letto del fiume Reno, in un tratto dove il corso d'acqua interseca la strada statale Porrettana, in relazione all’omicidio di Natalia Chinni. avvenuto nel comune di Gaggio Montano. Il punto delle ricerche è risultato - fanno sapere dall'Arma - da una non meglio giustificata sosta - anche, a detta di chi indaga, abbastanza lunga - che l'unico indagato per l'omicidio avrebbe fatto proprio sul ponte della Strada Statale 64. 

E' questa la novità principale a pochi giorni dal rinvenimento del corpo della donna, insegnante in pensione 72enne, trovata nella sua seconda casa con diversi apparenti colpi di fucila al basso ventre e alle gambe. Il ritrovamento, avvenuto a opera del figlio 45enne, risale alla serata di venerdì scorso, ma non si conosce ancora l'orario della morte con esattezza.

Omicidio di Natalia Chinni, vicini e parenti ascoltati dai carabinieri

L'autopsia e le perizie sullo stub

Due sono le coordinate che fanno dell'omicidio ancora un parziale mistero. La prima: non si trova l'arma del delitto. La seconda: a carico dell'unico indagato, fino a ora, non sono stati trovati gravi indizi, ma solo alcune incongruenze e soprattutto un movente plausibile, ovvero gli attriti con la vittima, con cui lo stesso indagato ha un rapporto di parentela.

Nulla però sino a ora ha aggiunto qualcosa alle tesi degli investigatori. Anzi, lo stesso indagato - tenuto sotto torchio per ore assistito dai suoi legali - ha negato qualsiasi addebito e ha portato a sostengo del suo alibi, anche diverse testimonianze e dettagli sulla fatidica giornata in cui la signora è stata uccisa. 

Nella giornata di domani, mercoledì 3 novembre 2021, sono attesi gli incarichi per procedere all'autopsia e alle perizie sull'impronta della mano per la ricerca di tracce di polvere da sparo. Intanto però continuano le ricerche, soprattutto per quanto riguarda l'arma del delitto. Ed è proprio su questo punto che insiste l'indagine dei carabinieri, su impulso del pm Gustapane e del Capo Amato.

Foto Carabinieri 

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