rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Vergato / Strada Provinciale 26

Omicidio di Tolè: rimane in carcere uno dei fermati

L'altro indiziato è libero ma indagato per occultamento di cadavere

Carcere confermato per omicidio per I.R., 34 anni, cittadino serbo e conoscente di Consolato Ingenuo, 42 anni, trovato morto in un dirupo a lato di una strada provinciale a Tolè di Vergato, l'altro giorno. Liberazione invece per l'altro sospettato, cittadino rumeno 50enne, indagato però per occultamento di cadavere.

Operaio trovato morto, due uomini fermati con l'accusa di omicidio

Questo il verdetto del Gip Domenico Panza alla convalida del fermo emesso dal pm Bruno Fedeli, dopo le indagini-lampo che hanno portato ai fermi dopo 36 ore di indagini serrate. Di Ingenuo si erano perse le tracce da lunedì sera, quando era stato notato con i due fermati -con i quali si conosceva- in un bar del paese. Dalla mattina dopo sono nate le ricerche, durante le quali è stata individuata l'auto del 34enne qualche centinaio di metri da dove poi è stato rinvenuto il cadavere del 42enne, lasciato in un dirupo oltre il ciglio della Sp26.

Omicidio Tolè: scoperte tracce di sangue fuori casa di uno dei fermati

Sull'auto, di proprietà del 34enne, erano state rinvenute delle macchie di sangue, che poi si sono rivelate di natura umana. inizialmente l'uomo si era difeso sostenendo di avere investito un cervo, ma successivi accertamenti hanno aggravato la sua posizione. L'ipotesi degli inquirenti è che una lite, immortalata anche da alcune telecamere di sorveglianza presenti in zona, sia degenerata nelle botte ai danni della vittima, poi gettata in un secondo momento dove poi è stata trovata. Il 34enne è difeso dall'avvocato Duccio Cerfogli, mentre il 50enne è difeso dalla legale Tiziana Zambelli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Tolè: rimane in carcere uno dei fermati

BolognaToday è in caricamento