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Cronaca Navile / Via della Beverara

Ucciso a botte dopo lite al bar, chiesti 14 anni per gli imputati

L'uomo morì un mese dopo in ospedale. La colluttazione ingaggiata dopo che la vittima si era intromessa in una vivace discussione

Sono arrivate le richieste di condanna della Procura per i due imputati accusati di avere ucciso di botte Nicu Chirilà, 55 anni, morto un mese dopo i fatti in ospedale. La Pm Manuela Cavallo ha chiesto 14 anni di pena sia per Cosimo Mirko Lettieri, 32enne di rigini salernitane, che per Ilir Marku, cittadino albanese di 49. Ora spetterà al gup Grazia Nart, che giudica in regime di rito abbreviato, a pronunciarsi.

A un anno fa circa risale l'episodio che portò alla morte di Chirilà. All'inizio si era pensato a una rapina finita male, poi emersero dettagli a carico dei due arrestati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia il 55enne si era intromesso in una discussione tra gli imputati e dei loro conoscenti, nei pressi del Bar Gil di via della Beverara. In quell'occasioen la vittima aveva estratto anche un cutter, ma tutto si era concluso senza conseguenze rilevanti. I due però lo avevano seguito e al suo allontanarsi dalla tavola fredda lo avevano incrociato di nuovo e tempestato di pugni e calci, lasciandolo in agonia.

Entrambi gli imputati, nei giorni dopo gli arresti, attraverso i loro avvocati, Fausto Bruzzese, Fabio Pancaldi e Savino Lupo, avevano fatto alcuni addebiti, appuntando erò di non avere avuto intenzione di uccidere la vittima. .  difesi rispettivamente dagli avvocati Fabio Pancaldi, Fausto Bruzzese e Savino Lupo, hanno ammesso le loro colpe, dicendo pero' di non voler uccidere. Tre familiari di Chirila' si sono costituiti parte civile con l'avvocato Luigi Prete. Nell'udienza di oggi, inoltre, la pm ha depositato una memoria, mentre nelle prossime, gia' fissate il 23 ottobre e il 5 novembre, parleranno i legali e poi dovrebbe esserci la sentenza. (ANSA)

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