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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Castello di Serravalle / Via Farne'

Omicidio in Valsamoggia: migliorano le condizioni del marito

L'uomo ancora piantonato in ospedale dopo un delicato intervento: suoi i colpi fatali nei confronti della donna, in un biglietto la volontà di andarsene insieme, ma lui è sopravvissuto alla fucilata autoinferta

Migliorano anche se rimangono comunque serie le condizioni di del 77enne che sabato pomeriggio ha colpito e ucciso con due colpi di fucile la moglie, Maria Rosa Elmi, 73 anni, in quello che gli inquirenti hanno ricostruito come un gesto di pietà, descritto in un biglietto lasciato a casa e ritrovato dopo i fatti.

L'uomo rimane piantonato in ospedale, in attesa che sia in condizioni di sostenere un interrogatorio con i carabinieri del Radiomobile di Borgo Panigale, che coordinati dal pm Marco Forte, si occupano del caso. L'accusa formale è di omicidio premeditato.

Il fatto risale a sabato scorso. Nel letto di un rio che finisce nel fiume Samoggia, in località Mercatello, lungo via Farnè, è stato trovato ieri pomeriggio infatti il corpo senza vita di Maria Rosa Elmi, 73 anni. A spararle due colpi, con il suo fucile da caccia, è stato il marito, di 77 anni. Secondo la ricostruzione lui, poi, ha rivolto l'arma verso di sè e ha premuto a sua volta il grilletto. Ma non è finita come aspettato.

Omicidio in Valsamoggia: il sopralluogo dei carabinieri sul posto | VIDEO

Giunti sul posto dalle richieste dei residenti, che avevano udito gli spari, i soccorsi hanno trovato lei già morta e lui semi-incosciente. A casa, invece, un foglio dove si faceva riferimento alla volontà di farla finita insieme, in ultima istanza da far risalire a una male incurabile, che ormai stava consumando la 73enne.

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