Omicidio in Bolognina: i Carabinieri sulle tracce del killer del 29enne
Ieri si è tenuto il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza durante il quale si è concordato di mantenere la presenza dell'esercito nella zona
“Il secondo delitto per spaccio di droga in un mese alla Bolognina è il drammatico segno della guerra in corso, tra bande e tra etnie diverse, per il controllo del mercato degli stupefacenti". Lo scrive in una nota l'assessore comunale alla sicurezza Riccardo Malagoli, che sottolinea: "Il Comune è molto preoccupato, ci troviamo di fronte a uno scontro che dalla Bolognina risale fino al parco della Montagnola e che sempre più spesso vede coinvolti anche adolescenti stranieri reclutati dagli spacciatori per i loro traffici".
Il 29enne senegalese Omar Sylla è stato accoltellato ieri notte, dopo una lite iniziata davanti al Bar Romagnoli, probabilmente per mano di uno spacciatore, che potrebbe essere stato già individuato dai Carabineiri. Il giovane è morto poco dopo all'Ospedale Maggiore per una lesione al polmone.
Ieri si è tenuto il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza durante il quale si è concordato di mantenere la presenza dell'esercito alla Bolognina: "Siamo consapevoli che le forze dell'ordine stanno facendo e faranno di tutto per contrastare questo insidioso fenomeno. Il Comune ha già provveduto al potenziamento dell'illuminazione pubblica e all'installazione delle telecamere, le stesse che gli inquirenti stanno utilizzando per le indagini su questo delitto. Entro ottobre, d'accordo con la Questura, nuove telecamere verranno installate alla Montagnola mentre è intenso e costante l'impegno di vigilanza e controllo della polizia municipale”.
"L'impegno di Procura e forze dell'ordine è massimo per prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio ed i fatti di sangue ad esso collegati". Lo dice il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, coordinatore 'criminalità comune' della Procura.
