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Cronaca

Operazione Aemilia: troppi imputati alla sbarra, manca l'aula per il processo

117 gli arresti nella maxi operazione sulle infiltrazioni di 'ndrangheta in Emilia Romagna. Il PM Mescolini della DDA chiede aiuto alla Regione

Manca un'aula di Tribunale adatta dove celebrare il futuro processo Aemilia, a chiusura della maxi-inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta in Emilia-Romagna. Lo conferma Marco Mescolini, sostituto procuratore della Direzione distretturale antimafia di Bologna, che conduce le indagini insieme al procuratore capo Roberto Alfonso.

Questa mattina in Regione, a un incontro gli alcuni studenti delle scuole superiori dell'Emilia-Romagna, il pm ha chiesto anche ai vertici di viale Aldo Modo di impegnarsi per trovare lo spazio giusto per il processo. Viste le tante persone coinvolte (sono stati 117 gli arresti), "oggi non ci sarebbe l'aula- spiega il magistrato- se dovessimo iniziare tra un mese, trovare un posto sarebbe difficile".

La presidente dell'Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, assicura il suo impegno. "So che il Comune di Bologna sta già cercando lo spazio - afferma la presidente - noi una mano la diamo. Il problema non e' tanto lo spazio, ma l'aula che deve avere certe caratteristiche in termini di garanzia e sicurezza" e deve essere disponibile "per un tempo lungo. Quindi stiamo valutando dal punto di vista istituzionale come reperire uno spazio che abbia queste caratteristiche o comunque garantirle. Spazi ce ne sono, ma non hanno le caratteristiche richieste. Ma certamente non sarà per lo spazio che non si prosegue. Faremo di tutto". (agenzia Dire)

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