rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Operazione Maffi: le fiamme gialle bolognesi scovano altri 80 kg di droga in un casolare|VIDEO

Utilizzato per l’allevamento di animali da cortile, dal 2019 nella disponibilità di uno degli arrestati che fungeva da corriere della droga

Durante le perquisizioni effettuate in sede di esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare disposte dal G.I.P. del Tribunale di Bologna lo scorso 9 novembre, nell’ambito dell’operazione “Maffi”, con decine di perquisizioni e diversi arresti,  i Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno rinvenuto e sequestrato 42 kg di cocaina e 44 kg di hashish all’interno di un casolare di campagna in provincia di Reggio Emilia, utilizzato per l’allevamento di animali da cortile.

I finazieri hanno ricostruito come lo stabile, dal 2019 era nella disponibilità di uno degli indagati, destinatario di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, che fungeva da corriere della droga. Le Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna, individuato l’immobile, hanno proceduto a perquisirne i locali, constatando che vi dimorava un cittadino italiano. Hanno quindi rinvenuto alcune dosi di hashish e un frullatore con numerose tracce di polvere bianca che, sottoposta a narcotest rapido, si è rivelata essere cocaina.

Operazione GdF: al palo banda di narcotrafficanti. Via immobili, auto e pistole|VIDEO e FOTO

Nel corso delle operazioni, i militari hanno poi notato una porta serrata, di cui entrambi gli indagati hanno negato di avere le chiavi, rinvenute di lì a poco abilmente nascoste all’interno di un armadietto. Entrati nella stanza, hanno scoperto, nascosti sotto mobili vecchi e fatiscenti, borsoni contenenti 42 kg di cocaina, 44 kg di hashish e 300 g. circa di polvere “da taglio”, sostanze che, una volta immesse in commercio, avrebbero fruttato oltre 2,5 milioni di euro.

I due soggetti, italiani e gravati da precedenti, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e rinchiusi in carcere. 

"Operazione Maffi"

Ha impegnato tre giorni fa oltre 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, non solo in città, ma anche in altre povince. Sono state seguite dieci ordinanze di custodia cautelare, cinque in carcere, quattro agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora, nei confronti degli appartenenti a un’associazione a delinquere composta da albanesi e italiani, dedita all’importazione in Italia di ingenti quantitativi di cocaina. Durante le indagini sono state arrestate in flagranza di reato cinque persone (4 cittadini albanesi e 1 italiano). Si è anche proceduto, in flagranza di reato, a un ulteriore arresto.

I Finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga hanno appurato come lo stupefacente, dai Paesi di produzione Sud-Americani,giungesse nei porti dell’Europa settentrionale (per lo più nei Paesi Bassi) per poi essere dirottato al mercato italiano attraverso una rete di corrieri che, per il trasporto, si avvalevano di veicoli provvisti di doppio, realizzato da officine compiacenti.

A capo dell’organizzazione sono risultati essere due fratelli di origine albanese, entrambi domiciliati in Olanda, che, con l’ausilio di due connazionali residenti nel Reggiano, provvedevano alla distribuzione della cocaina sul territorio emiliano attraverso una rete di soggetti di nazionalità italiana.

Sequestrati 7,5 kg. circa di cocaina, una piantagione di cannabis (per un totale di 93 piante ciascuna dall’altezza di oltre due metri e in avanzato stadio di fioritura), 14 grammi di marijuana e 10.350 euro in contanti, ritenuti parte del provento del narcotraffico.

Dalle case popolari, a Villa Inferno: il giro della 'coca' con messaggi in codice legati alla ristorazione. In arresto anche Cuomo jr |VIDEO

Video popolari

Operazione Maffi: le fiamme gialle bolognesi scovano altri 80 kg di droga in un casolare|VIDEO

BolognaToday è in caricamento