rotate-mobile
Cronaca

'Strade sicure', 187 militari in campo negli 6 ultimi mesi: "Presidio dei luoghi sensibili a contrasto della criminalità"

Esercito, oggi cambio della guardia: il Colonnello Gabrielli, 121° reggimento artiglieria controaerea “Ravenna” di Bologna, cede il comando del Raggruppamento “Emilia Romagna”, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, al Colonnello Collina, 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza

Il Colonnello Roberto Gabrielli, comandante del 121° reggimento artiglieria controaerea “Ravenna” di Bologna, ha ceduto oggi il comando del Raggruppamento “Emilia Romagna”, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, al Colonnello Federico Collina, comandante del 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza.

Coronavirus, anche a Bologna arriva l'esercito per i controlli

Operazioni 'Strade sicure', 187 soldati in campo a prevenzione della criminalità

Sotto la guida del Col. Gabrielli i 187 soldati provenienti dal 121° reggimento e dal 6° reggimento logistico di Supporto Generale dell’Esercito di Budrio, hanno eseguito, nel corso degli ultimi sei mesi d’impiego, numerose attività di controllo del territorio nelle principali città dell’Emilia Romagna in concorso alle Forze dell’Ordine.

"L’importante supporto fornito nella vigilanza di siti istituzionali, luoghi artistici, sedi diplomatiche, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane, luoghi di culto e siti di interesse religioso, in stretto coordinamento con le Prefetture, ha permesso di raggiungere risultati nella prevenzione della criminalità". Così fanno sapere dal 121° reggimento tracciando il bilancio degli ultimi sei mesi dell'operazione. Mesi non semplici, durante i quali si è dovuto fare i conti con la pandemia.

"A seguito dell’emergenza sanitaria, dovuta alla diffusione del COVID-19, gli assetti impiegati nell’operazione hanno subito una pronta rimodulazione, garantendo un fondamentale contributo nei controlli per il rispetto delle normative governative atte a contenere la propagazione del virus", rimarcano i militari.

Covid-19: a Casalecchio un nuovo drive-through dell'Ausl gestito insieme all'Esercito 

I soldati impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” dal 2008 ad oggi, hanno collaborato con le Forze dell’ordine nell’ottica di aumentare la percezione del livello di sicurezza da parte della popolazione nonché per contrastare attivamente la criminalità e possibili atti terroristici. "Gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano - rimarcano dal 121 Reggimento artiglieria controaerea “Ravenna” di Bologna -continuano a servire il Paese in silenzio, garantendo una presenza capillare sul territorio nazionale assicurando di esserci sempre, anzi oggi più che mai". 

Strade sicure: schieramento di militari a presidio dei luoghi sensibili

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

'Strade sicure', 187 militari in campo negli 6 ultimi mesi: "Presidio dei luoghi sensibili a contrasto della criminalità"

BolognaToday è in caricamento