Via Petroni. Passo indietro del Comune: al via proroghe sugli orari
Ieri esercenti in protesta. Attorno al 'tavolo di monitoraggio' decise modifiche all'ordinanza. E il presidente di quartiere Naldi annuncia: "Premiati i gestori dei locali più virtuosi"
Ieri sera esercenti di via Petroni ancora in protesta contro l'ordinanza del sindaco che ha ridotto gli orari di apertura di negozi e locali dell'area, ed entrata in vigore
dal 19 novembre scorso. A lutto, con tanto di annunci mortuari hanno così voluto sottolinare che il provvedimento significa 'la morte dell'attività commerciale della zona.'
Avviato il 'Tavolo di monitoraggio' per verificare gli effetti dell’ordinanza alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Bologna Virginio Merola, l’assessore al Commercio Nadia Monti, il Comandante della Polizia municipale Carlo Di Palma, il presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi, rappresentanti di Ascom, Confesercenti, Dap e l’Associazione dei residenti delle vie Petroni e Piazza Verdi.
MODIFICHE ALL'ORDINANZA DI V. PETRONI. Al termine dell’incontro di ieri l'amministrazione locale ha avviato alcune modifiche.
Gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande - il cui orario era dalle ore 05 alle ore 23 - deroga della chiusura fino all'una di notte nel rispetto degli impegni previsti dall’articolo 13 del Regolamento di Polizia Urbana nonché gli impegni volti a concordare i limiti sui prezzi minimi da applicare ad alcune tipologie di bevande alcoliche; - garantire il controllo e monitoraggio degli spazi esterni non solo di pertinenza del singolo locale, ma di tutta la via, anche in accordo tra diversi gestori; - garantire la possibilità di accesso a chiunque, ai servizi igienici del locale in ogni momento della giornata; - garantire la pulizia della via, anche in accordo tra diversi gestori; garantire la raccolta del vetro e di altri contenitori di alimenti e bevande attraverso appositi raccoglitori adiacenti al locale che dovranno essere svuotati dai gestori e custoditi all’interno del locale nelle ore di chiusura dello stesso.
Orario di apertura per i laboratori artigianali alimentari invece prevede la chiusura dell’attività di vendita non oltre le ore 24 e l’apertura non prima delle ore 6, subordinata alla sottoscrizione di un accordo che contenga l’impegno a vendere bevande solo tramite distributori automatici; a non detenere esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione; a garantire il controllo e il monitoraggio degli spazi esterni non solo di pertinenza del singolo locale ma di tutta la via, anche in accordo con i gestori dei pubblici esercizi e gli altri titolari di laboratori artigianali.
L'orario di apertura per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto va dalle ore 6 alle ore 22, subordinata alla sottoscrizione di un accordo che
contenga l’impegno a non detenere esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
SANZIONI. L'amministrazione comunale comunica a riguardo che "Fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa di settore, la violazione delle disposizioni del provvedimento, è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a 500 euro come stabilito dall'art. 13, comma 5 del Regolamento di Polizia urbana. A partire dall’accertamento della terza violazione alle fasce orarie fissate con la presente ordinanza è inoltre applicabile, oltre alla sanzione pecuniaria, la sanzione accessoria della sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni. In caso di sottoscrizione di accordo, l’accertamento della seconda violazione dovuta, al non rispetto delle fasce orarie fissate con l’ordinanza oppure alla violazione degli impegni assunti con gli accordi, comporta la decadenza dell’accordo e l’impossibilità di sottoscriverne uno nuovo per il periodo dei successivi 6 mesi, e costituisce presupposto per l’adozione di ulteriori e specifici provvedimenti ai sensi dell’art. 54 TUEL a carico del trasgressore."
DICHIARAZIONI NALDI. Il presidente del quartiere in merito alla situazione ha tenuto a sottolineare come 'La volontà è quella garantire e salvaguardare sia le attività commerciali sia il benessere dei residenti, ma è mio dovere morale evidenziare che una buona convivenza, al di la di ordinanze e
regolamentazioni degli orari, può esser garantita esclusivamente attraverso la collaborazione di tutti, esercenti e residenti, al fine di rendere via Petroni più vivibile e gradevole."
Naldi ha poi annunciato che è stata accolta 'la proposta degli stessi esercenti di consorziare le imprese e collaborare al meglio nella gestione della via, come un segno reale di collaborazione a lungo termine con l’amministrazione e le forze dell’ordine, impegnate nel monitorare la zona, per questo motivo si è deciso di aprire una porta a deroghe degli orari per gli esercenti che si dimostreranno virtuosi, deroghe che saranno valutate caso per caso.
Parallelamente, avvieremo un tavolo di monitoraggio per la riqualificazione dell'area, valutando possibili finanziamenti regionali, così come prospettati dall’assessore regionale Maurizio Melucci durante un incontro con le associazioni di categoria”.