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Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Via Petroni. Passo indietro del Comune: al via proroghe sugli orari

Ieri esercenti in protesta. Attorno al 'tavolo di monitoraggio' decise modifiche all'ordinanza. E il presidente di quartiere Naldi annuncia: "Premiati i gestori dei locali più virtuosi"

Ieri  sera esercenti di via Petroni ancora in protesta contro l'ordinanza del sindaco che ha ridotto gli orari di apertura di negozi e locali dell'area, ed entrata in vigore
dal 19 novembre scorso. A lutto, con tanto di annunci mortuari hanno così voluto sottolinare che il provvedimento significa 'la morte dell'attività commerciale della zona.'

Avviato il 'Tavolo di monitoraggio' per verificare gli effetti dell’ordinanza  alla presenza,  tra gli altri, del sindaco di Bologna Virginio Merola,  l’assessore  al Commercio Nadia Monti, il Comandante della Polizia municipale  Carlo  Di  Palma, il presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi,  rappresentanti  di  AscomConfesercenti, Dap e l’Associazione dei residenti delle vie Petroni e Piazza Verdi.

MODIFICHE ALL'ORDINANZA DI V. PETRONI. Al  termine dell’incontro di ieri l'amministrazione locale ha avviato alcune modifiche.
Gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande - il cui orario era dalle  ore  05  alle  ore  23 - deroga  della chiusura fino all'una di notte nel  rispetto  degli  impegni  previsti  dall’articolo  13  del Regolamento di Polizia Urbana nonché gli impegni volti a   concordare i  limiti sui prezzi minimi da applicare ad alcune tipologie di bevande alcoliche;  -  garantire  il  controllo e monitoraggio degli spazi esterni non solo di pertinenza  del  singolo  locale,  ma di tutta la via, anche in accordo tra diversi gestori;  - garantire la possibilità di accesso  a chiunque, ai servizi igienici del locale in ogni momento della giornata;  - garantire la pulizia della via, anche in accordo tra diversi gestori;  garantire  la  raccolta  del vetro e di altri contenitori di alimenti e bevande  attraverso appositi raccoglitori adiacenti al locale che  dovranno essere svuotati dai gestori e custoditi all’interno del locale nelle ore di chiusura dello stesso.

Orario di apertura per i laboratori artigianali alimentari invece prevede la  chiusura  dell’attività di vendita non oltre le ore 24 e l’apertura non prima  delle  ore  6,  subordinata  alla  sottoscrizione  di un accordo che contenga l’impegno a vendere bevande solo tramite distributori automatici; a non detenere esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi  gradazione; a garantire il controllo e il monitoraggio degli spazi esterni non solo di pertinenza del singolo locale ma di tutta la via, anche in accordo con i gestori dei pubblici esercizi e gli altri titolari di laboratori artigianali.

L'orario di apertura per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto va dalle  ore 6 alle ore 22, subordinata alla sottoscrizione di un accordo che
contenga  l’impegno  a  non detenere esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

SANZIONI. L'amministrazione comunale comunica a riguardo che "Fatta  salva  l’applicazione  delle  sanzioni  previste  dalla normativa di settore,  la  violazione  delle  disposizioni del provvedimento, è soggetta alla  sanzione  amministrativa  pecuniaria  da  300  euro  a  500 euro come stabilito  dall'art.  13,  comma  5  del  Regolamento di Polizia urbana.  A partire  dall’accertamento della terza violazione alle fasce orarie fissate con  la  presente  ordinanza  è  inoltre  applicabile,  oltre alla sanzione pecuniaria,  la  sanzione accessoria della sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni. In   caso  di  sottoscrizione  di  accordo,  l’accertamento  della  seconda violazione   dovuta,  al  non  rispetto  delle  fasce  orarie  fissate  con l’ordinanza  oppure alla  violazione degli impegni assunti con gli accordi, comporta  la decadenza dell’accordo e l’impossibilità di sottoscriverne uno nuovo  per  il periodo dei successivi 6 mesi, e costituisce presupposto per l’adozione  di  ulteriori  e  specifici provvedimenti ai sensi dell’art. 54 TUEL a carico del trasgressore."

DICHIARAZIONI NALDI. Il presidente del quartiere in merito alla situazione ha tenuto a sottolineare come 'La  volontà  è  quella  garantire  e  salvaguardare  sia le attività commerciali  sia  il  benessere  dei  residenti,  ma  è  mio  dovere morale evidenziare   che   una   buona   convivenza,  al  di  la  di  ordinanze  e
regolamentazioni degli orari, può esser garantita esclusivamente attraverso la  collaborazione  di tutti, esercenti e residenti, al fine di rendere via Petroni  più vivibile e gradevole."
Naldi ha poi annunciato che è stata accolta 'la proposta degli stessi esercenti  di consorziare le imprese e collaborare al meglio nella gestione della  via,  come  un  segno  reale  di  collaborazione a lungo termine con l’amministrazione  e  le  forze  dell’ordine,  impegnate  nel monitorare  la  zona,  per  questo motivo si è deciso di aprire una porta a deroghe  degli  orari  per  gli  esercenti  che  si dimostreranno virtuosi, deroghe che saranno valutate caso per caso.
Parallelamente, avvieremo un tavolo di monitoraggio per la riqualificazione dell'area,   valutando   possibili   finanziamenti   regionali,  così  come prospettati  dall’assessore  regionale Maurizio Melucci durante un incontro con le associazioni di categoria”.

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