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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Riecco l'ordinanza anti-vetro: il Comune pensa ad altre zone

L'intenzione sarebbe di metterla in atto "sicuro la zona universitaria. Poi vediamo se estenderla"

"Stiamo valutando l'ipotesi di un'ordinanza anti-vetro, dobbiamo assolutamente eliminarlo dalle strade della nostra città in generale e non solo della zona universitaria". A dirlo è l'assessore alla sicurezza Alberto Aitini che sottolinea "chi vuole bere deve farlo all'interno delle attività preposte".

Aitini in particolare punta il dito sui "finti negozi di vicinato", la cui "entrata maggiore è rappresentata dalla vendita di alcolici". Altri dettagli per ora l'assessore non ne fornisce. "Non abbiamo ancora deciso", dice a fine commissione, anche perchè prima vanno affrontate "alcune criticità. Però io sono favorevole". 

L'intenzione sarebbe di metterla in atto "sicuro la zona universitaria. Poi vediamo se estenderla", afferma l'assessore. "Dobbiamo arrivare ad una omogeneità degli orari per la zona universitaria", dichiara Aitini, che prevede di inserire in questa misura anche la zona di via San Vitale e piazza Aldrovandi: il meccanismo in cantiere prevede fasce di chiusura di base uguali per tutti, per poi "premiare chi lo merita" tramite le deroghe, che come già accade ora devono "presupporre degli impegni da parte delle attività commerciali, che per la stragrande maggioranza sono collaborative e si comportano bene". Non sempre, però, le deroghe hanno buon esito: di recente "l'abbiamo tolta- riferisce l'assessore- a una pizzeria d'asporto di via Belle Arti, che faceva parecchio rumore" e produceva "una quantità industriale di cartoni di pizza che venivano abbandonati". 

Scatole nere nei locali 

L'amministrazione inoltre "è molto interessata al tema delle cosiddette scatole nere nei locali", aggiunge Aitini, che intende "approfondire" questo aspetto così come quello delle "centraline del rumore", simili a quelle che misurano lo smog. Rispondendo alle sollecitazioni ricevute oggi in commissione, inoltre, l'assessore sottolinea che il Guasto Village "ha portato cose positive, perchè il degrado si è ridotto moltissimo, ma- ammette Aitini- ha portato anche più rumore per i residenti". (dire)

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