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Cronaca

Discoteche, in Emilia-Romagna mascherina obbligatoria e capienza ridotta

L'ordinanza in vigore da domani 15 agosto: capienza ridotta del 50% e immediata chiusura del locale se infrange le regole

In discoteca capienza ridotta del 50%, obbligo di indossare sempre la mascherina e chiusura immediata del locale se vengono accertate infrazioni.

È la stretta della Regione Emilia-Romagna che arriva alla vigilia di Ferragosto con una nuova ordinanza che entrerà in vigore dalle 13 di domani 15 agosto. 

Si parla delle discoteche aperte, ricorda la Regione, quelle ora in esercizio in Emilia-Romagna, cioè quelle che hanno le caratteristiche per essere aperte sulla base delle norme anti-contagio perché le discoteche ‘al chiuso’ non hanno riaperto.

L’ordinanza prevederà che il numero massimo di persone che possono entrare non sia superiore al 50% della capienza massima normalmente autorizzata. E prevede l’obbligo di indossare sempre la mascherina all'interno del locale, compreso durante il ballo, ammesso, va ricordato, solo in presenza di piste all’aperto. Altra novità che sarà introdotta dall’ordinanza è la chiusura immediata del locale, senza alcun rimando ad ulteriori pratiche amministrative, se viene accertato dagli organi di vigilanza il mancato rispetto delle norme fissate dall’ordinanza stessa.

Le nuove linee guida anti-covid per discoteche e locali

In sintesi, queste le nuove norme da rispettare: "Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. L’accesso al locale è consentito a un numero massimo di clienti pari al 50% di quanto stabilito nell’autorizzazione all’esercizio e in ogni caso dovrà essere garantito almeno 1 metro tra gli utenti e almeno due metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo".

"Se possibile – si legge ancora – organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Prevedere un numero di addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento interpersonale adeguato rispetto alla capienza del locale, come sopra stabilita. A tal fine si promuove l’utilizzo di contapersone per monitorare gli accessi. Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5°".

Bonaccini e Corsini: "Non si vanifichi tutto"

"Vogliamo evitare comportamenti che permettano al contagio di rialzare la testa – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Turismo, Andrea Corsini –, per questo è necessario rafforzare prevenzione e controlli, un impegno che va di pari passo con lo straordinario lavoro che i servizi sanitari stanno facendo nei territori grazie all'azione di tracciamento dei casi di positività al virus".

"Una stretta – concludono il presidente e l’assessore – utile anche ad evitare che divertimento e svago possano lasciare spazio ad atteggiamenti irresponsabili, anche solo di pochi, che possano vanificare il lavoro di questi mesi. A tutela dei giovani stessi, ragazzi e ragazze, che devono sapere di non essere immuni o al riparo dal virus".

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