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Cronaca

Covid: scatta l'obbligo delle mascherine all'aperto, controlli anche a bar e ristoranti del centro

Da questa sera alle 18 fino alle 24 di domenica, e così sarà tutti i week-end fino alla revoca della disposizione

Scatta oggi, venerdì 2 ottobre, l'ordinanza del Comune che prescrive l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, nel centro storicoda questa sera alle 18 fino alle 24 di domenica, e così sarà tutti i week-end fino alla revoca della disposizione. In un incontro in Prefettura, si è deciso di rafforzare il controllo sulle piazze del centro, dove nei fine settimana, si concentra la massiccia presenza di giovani, e dove si rischia, in altre parole, l'assembramento.

Le Forze dell'ordine sono chiamate anche a verificare il rispetto delle regole da parte di bar e ristoranti. Chi non rispetta l’ordinanza rischia una sanzione che va da 400 a 1.000 euro. Indossare non correttamente la mascherina, equivale a non indossarla e quindi comporta la sanzione. Non sono soggetti all'obbligo, come da normativa nazionale, i bambini al di sotto dei sei anni; le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e chi con loro interagisce.

E' la cosiddetta "movida", che ha tenuto banco tutta l'estate, per i contagi tra i giovani, a preoccupare, soprattutto dopo i casi di positività riscontrati tra i partecipanti a una festa Erasmus che si è tenuta a settembre in zona universitaria. "Chi fa come gli pare, sbaglia città", aveva detto il sindaco Virginio Merola che in una nota ha richiamato al senso di reponsabilità: "Sono convinto che non ci si possa rilassare, in particolare ora. Il contagio si sta diffondendo soprattutto in ambito familiare perché alcuni di noi portano in casa comportamenti scorretti tenuti fuori. Nelle scuole la situazione è sotto controllo ma i contagi, che riguardano soprattutto le superiori, sono avvenuti all'esterno delle scuole e quindi riguardano i comportamenti dei più giovani nella vita di tutti i giorni. Faccio un appello ai ristoratori a mantenere il registro dei nominativi di chi pranza a cena nei loro locali e aggiungo che verranno potenziati i controlli - e poi ai giovani - evitare gli assembramenti e utilizzare le mascherine quando non è possibile tenere la distanza. Assembrarsi, in questo momento, è la peggior cosa da fare. Non è libertà ma menefreghismo". 

Ordinanza comunale in vigore dal 2 ottobre 2020

"Con l’evolversi della situazione epidemiologica a livello internazionale e nazionale è necessario contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 si legge nell'ordinanza comunale - la normativa nazionale, regionale e locale, già emanata, ha contribuito a contenere tali fenomeni ma in questa fase di incremento di casi positivi a livello nazionale e locale è necessario evitare ogni fenomeno di assembramento anche di natura spontanea e/o occasionale. Con il ritorno all’ordinario svolgimento delle attività sociali e commerciali continuano a verificarsi diffusi fenomeni di assembramento di persone, in particolare nel centro storico, in tante vie e piazze divenute luoghi di incontro dove, in particolare nel fine settimana, si riscontra la presenza di numerose persone che non riescono a tenere il giusto distanziamento tra di loro. L’estensione dell’area interessata da detti fenomeni non ne consente la chiusura anche solo temporanea e risulta difficile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".

Chi non rispetta l’ordinanza rischia una sanzione che va da 400 a 1.000 euro. Indossare non correttamente la mascherina, equivale a non indossarla e quindi comporta la sanzione.

Non sono soggetti all’obbligo, come da normativa nazionale, i bambini al di sotto dei sei anni; le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e chi con loro interagisce.

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