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Cronaca

Ospedale Bellaria, apre la Tribù di Bimbo Tu: lo spazio dove la scienza incontra il gioco

Aperto anche ai bambini che si trovano ad accompagnare un genitore o un fratellino in ospedale e ai figli di tutti i dipendenti

Giocoso ed educativo il nuovo spazio per i piccoli pazienti. Questa mattina al padiglione A dell’ospedale
Bellaria
è stata inaugurata la Tribù di Bimbo Tu (Associazione per bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale e tumori solidi), uno spazio multifunzionale che offre gratuitamente da un lato servizi ludico-ricreativi ed educativi ai piccoli e giovani utenti dell’ospedale, dall’altro ospita percorsi dedicati ai
pazienti pediatrici dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.

Tribù, da lunedì, sarà uno spazio aperto anche a tutti quei bambini che si trovano ad accompagnare un genitore o un fratellino in ospedale e ai figli di tutti i dipendenti che desiderassero usare questo spazio. 

Il gioco non è, infatti, solo svago, ma ha anche una grandissima valenza formativa, educativa e terapeutica poiché è lo strumento con cui il bambino esprime la sua personalità e al contempo sviluppa le proprie conoscenze, impara a
conoscere il mondo che lo circonda, a relazionarsi con gli altri e a gestire le emozioni. Ed' proprio questo l'obiettivo di Tribù: “Abbiamo lavorato tanti mesi a questo importante progetto con l’obiettivo di rendere l’ambiente ospedaliero sempre più accogliente. Questo lavoro di umanizzazione dell’ospedale lo abbiamo iniziato nel 2009, quando con il
progetto Lucrezia abbiamo trasformato le aree di Neurochirurgia Pediatrica, Neuropsichiatria Infantile e Medicina Riabilitativa Infantile dell’IRCCS ISNB in luoghi ospitali, sereni e allegri. Quello che, però, caratterizza e diversifica la
Tribù è che si tratta di uno spazio pensato non solo per i pazienti pediatrici ma anche per i piccoli e giovani utenti dell’ospedale, che non sono lì per motivi di salute ma in veste di accompagnatori e che, per motivi di sicurezza
dovuti all’emergenza Covid, non hanno libero accesso agli ambienti ospedalieri. La Tribù vuole quindi essere anche un servizio per la cittadinanza e la comunità” dichiara Alessandro Arcidiacono, Presidente di Bimbo Tu.

Al suo interno verranno attivati percorsi e progetti innovativi con cui i piccoli pazienti affetti da patologie del sistema nervoso centrale potranno, attraverso il gioco, imparare a convivere serenamente con la loro malattia. “Sarà qualcosa di assolutamente unico, l’esempio concreto di come il gioco possa aiutare i più piccoli ad avvicinarsi, divertendosi, al mondo della scienza. Sarà una grande sorpresa per tutti i nostri pazienti” aggiunge Arcidiacono.

“È fondamentale che le strutture ospedaliere vengano umanizzate perché questa è una caratteristica, l’umanità, che non va mai dispersa. I bambini, sia quelli malati sia quelli che per vari motivi devono vivere l’ambiente ospedaliero,
devono sempre rimanere bambini. È bello vedere come Bimbo Tu si faccia carico, anche con questo nuovo spazio, di mantenere la gioia e la vitalità dell’infanzia”, ha detto l’assessore regionale alla salute Raffaele Donini. 

Il prof.Cortelli, poi, aggiunge: “Questo spazio è un esempio che speriamo che faccia scuola e che sia un copia e incolla che si diffonde anche in tante altre realtà. Rappresenta, infatti, una qualità degli ospedali di livello straordinario”. 

Gli orari di apertura

Il servizio Tribù è aperto da lunedì a venerdì e gli orari sono divisi in tre turni: dalle 8 alle 11, dalle 11 alle 15 e dalle 15 alle 18. La prenotazione è obbligatoria perché ogni turno può avere massimo dieci persone (di età pediatrica ovvero dai tre ai sedici anni). Per prenotarsi si può chiamare il numero 3296333597 o scrivere una e mail a tribu@bimbotu.it.

Presenti al taglio del nastro, insieme al Presidente di Bimbo Tu Alessandro Arcidiacono, il prof. Pietro Cortelli, direttore operativo dell’IRCCS ISNB, il prof. Raffaele Lodi, direttore scientifico dell’IRCCS ISNB, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. Madrina del taglio del nastro è stata Katia Gruppioni, presidente regionale di Aidda, da lungo tempo amica dell’associazione Bimbo Tu. A tagliare il nastro è stata Selvaggia, ex piccola paziente del Bellaria. Erano, poi, presenti anche Tiziana Primori e Alessandro Bonfiglioli, in qualità di sostenitori di Bimbo Tu.

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