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Cronaca Via Altura

Salute e arte, un museo in ospedale: "Pensato nella pandemia, destinato ai pazienti del Bellaria"

A presentare il progetto e la call per 60 artisti under 30 il prof. Frezza e Harry Baldissera, di Paciu Maison: "La mostra arriva per Natale, porterà bellezza e riflessione in luoghi di attesa e di sofferenza"

L'arte che entra in un luogo di sofferenza, valorizza l'ambiente ospedaliero e porta qualcosa di bello ai pazienti dando la possibilità a pittori e illustratori emergenti di esporre le proprie opere. L'idea è venuta al professore Giovanni Frezza, Direttore del Dipartimento Oncologico dell'Azienda Usl di Bologna, dopo un incontro con Harry Baldissera, titolare del progetto di dimora d’arte Paciu Maison: "Nasce tutto in tempo di pandemia, quando non si poteva andare al museo e l'ospedale era l'unico luogo nel quale si poteva andare e dove c'era affluenza. - racconta Baldissera - La riflessione è arrivata da lì: perchè non fare qualcosa per l'arte emergente e per chi non ha gallerie che lo supportano?". 

"Quando mi è stata sottoposta questa idea, mi è sembrata subito buona - spiega Frezza, che l'ha voluta portare all'Ospedale Bellaria - e applicabile al nostro padiglione H attraverso un percorso che porti bellezza in quei luoghi e in quei momenti di attesa e di tensione". La call per raccogliere 120 opere da parte di 60 artisti under 30 è già partita (disponibile sul sito di Paciu Maison con termine per presentare le richieste lunedì 8 novembre 2021) e la mostra potrebbe arrivare già per Natale. Due opere pittoriche, fotografiche o di illustrazione per ciascun artista (un dittico dunque) collegate anche all'idea giocosa di abbinarle: "Trova il dipinto" infatti è il nome dell'iniziativa. 

L’intento del progetto è quello di costruire un percorso basato sull’interazione emotiva tra artista, paziente e personale sanitario, attraverso un gioco simile al memory game ma che stimolerà non tanto la capacità mnemonica del giocatore, quanto la sua sensibilità artistica: "La prolungata emergenza sanitaria ha portato a una condizione di isolamento e di crisi unica nel suo genere. La produzione artistica da sempre riflette le condizioni sociali del proprio tempo. La realtà attuale è ancora necessariamente caratterizzata dalla distanza per chi vive quotidianamente l’ospedale e dalla difficoltà di trovare occasioni di promozione accessibili per i giovani artisti. La mostra ludica è progettata per rispondere a entrambe le situazioni". La curatrice esterna emergente sarà Bianca Basile. 

Paciu Maison è una dimora d'arte creata da Harry Baldissera nel 2017. Immersa nelle campagne del comune di Ozzano (Bologna), è un luogo di studio e di progettazione culturale basato sul concetto di “rizoma”, tratto da Deleuze e Guattari.  Le stanze sono visivamente molto diverse tra di loro e decorate con tecniche miste. Proiettando lo spettatore in un viaggio di emozioni e sensazioni, offrono la possibilità di riconnettersi e riscoprire il proprio mondo interiore attraverso l’esplorazione. Il fine ultimo della dimora è creare una memoria identitaria ed universale, perseguendo l’idea di arte in continuo movimento, tra il passato ed il presente, tra il ricordo e l’oblio. Per questo la Maison espande iI confine di residenza artistica, essendo arte e al contempo luogo di produzione creativa.  Oltre a laboratori tematici, sono state realizzate mostre e performance d’arte, shooting fotografici, produzioni cinematografiche e concerti.

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