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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Bentivoglio

Ospedale Bentivoglio, muore dopo parto. Dall'autopsia nessuna disfunzione

Per stabilire le cause della morte bisognerà attendere esito esami istologici. Dall'autopsia non sono emersi particolari problemi. Insediata commissione per la valutazione dei reparti Ostetricia e Ginecologia

Da alla luce il suo quarto figlio con un parto cesareo e muore tra le corsie dell'ospedale di Bentivoglio: medici indagati per omicidio colposo. Effettuata l'autopsia sul corpo della giovane mamma, per risalire alle cause del decesso. A quanto si è appreso, dai risultati non sono emersi particolari problemi o disfunzioni.

Per andare a fondo sulla questione e capire se ci siano o meno responsabilità e inadempienze da parte del personale sanitario bisognerà quindi attendere l'esito degli esami istologici. Necessaria un'analisi più approfondita dei tessuti, per capire il motivo del cedimento cardiaco avuto dalla 33enne.

IL FATTO. La donna, al quarto figlio, nato in buone condizioni, era deceduta dopo essere stata sottoposta ad un cesareo in anestesia generale, nella notte tra giovedì e venerdì.

MEDICI INDAGATI. Sulla vicenda il pm Giuseppe Di Giorgio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, con sette indagati (sei medici e un'ostetrica). L'esame autoptico era stato affidato al medico legale Eva Montanari e al ginecologo Piero Pierfederici. Prima di partorire, la donna stava bene, e, pur soffrendo di diabete aveva la glicemia sotto controllo. L'elettrocardiogramma a cui era stata sottoposta aveva dato parametri normali. Per un'anomalia del tracciato cardiotocografico, che ha fatto presagire una sofferenza fetale, i medici hanno optato per il cesareo. Dopo la nascita del bambino, sano, le condizioni della donna si sono aggravate. Per cause ancora da accertare. Sulla vicenda non ci sono solo gli accertamenti della Procura.

COMMISSIONE MONITORERA' OPERATO OSPEDALE. Dopo il decesso, e visto che negli ultimi anni in quel reparto ci sono stati diversi altri casi di cui si é occupata la magistratura, la direzione dell'Azienda Usl di Bologna ha istituito una commissione d'analisi e valutazione delle attività cliniche, che si è insediata nella giornata di ieri. Inoltre sul caso anche la Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, ha annunciato verifiche, tramite i Nas.

Il gruppo di lavoro, che ha duqnue l'obiettivo di approfondire più in generale la situazione tra le mura dell'ospedale, è presieduta da Massimo Annicchiarico, direttore sanitario dell'Ausl. La compongono i ginecologi Martino Abrate, (direttore di Ostetricia e ginecologia azienda ospedaliera di Reggio Emilia) e Vittorio Basevi (dirigente medico al Ceveas, Azienda Usl di Modena, di indicazione regionale), Andrea Minarini (direttore della Medicina legale, Azienda Usl di Bologna), l'anestesista e rianimatore Gianni Rossi (direttore Anestesia e rianimazione, Azienda Usl di Imola) le ostetriche Nicoletta Telleri, (ostetricia e ginecologia, ospedale di Carpi, Azienda Usl di Modena, di indicazione regionale), e Cinzia Vicinelli (Ospedale Maggiore di Bologna). Sarà al lavoro da venerdì.


 

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