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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Loiano

Infiltrazioni all'ospedale Loiano, il vicesindaco: 'Il centro dialisi ripartirà a giorni'

Un disagio che si era verificato anche nel 2012: 'La struttura non è né in pericolo né danneggiata'

"La struttura non è né in pericolo  né danneggiata: è semplicemente successo quello che tra l’altro è capitato in diverse abitazioni in questo periodo di freddo intenso e di nevicata particolarmente abbondante, cioè è filtrata l’acqua di scioglimento della neve, attraverso l’isolamento colando dalla parete interna, perché le grondaie ghiacciate non facevano scorrere l’acqua". Lo scrive in una nota il vicesindaco di Loiano Alberto Rocca a seguito "dell'incidente" del 5 marzo che ha causato la chiusura temporanea del centro dialisi dell'ospedale di Loiano. 

"L’ufficio tecnico dell’AUSL è intervenuto immediatamente" e giovedì è stata installata una gru per sistemare l’isolamento sotto le tegole "visto che questo disagio si era verificato anche durante l’evento climatico simile nel 2012. Il servizio dialisi, dove l'infiltrazione non si presenta gia da giovedì, ripartirà tra qualche giorno terminata la sistemazione". 

"Qualcuno sostiene che questi sono i segnali chiari della volontà di depoteziamento dell’ospedale Simiani mentre le cose stanno esattamente all’opposto. Il nosocomio ha bisogno di verifiche su alcuni aspetti tipo tempi di attesa di alcune prestazioni o alcune specialistiche da potenziare - sottolinea Rocca - è indubbio che dal 2004 al 2012 c’è stato un susseguirsi di perdita di attività specialistica, ma è anche indubbio che questa riorganizzazione studiata dall’AUSL e dagli amministratori va ora verso la direzione opposta".

Quindi, riferisce il vicesindaco, l’AUSL avrebbe tenuto conto della peculiarità del territorio montano "come il documento  prodotto dal tavolo politico e votato in tutti i consigli comunali il quale ha dimostrato che questi territori rientrano nella definizione di legge di territori particolarmente disagiati".

Quindi l'amministrazione fa sapere che in questi ultimi 3 anni sono stati realizzati interventi strutturali per il miglioramento antisismico della struttura, sono aumentate le prestazioni di angiologia visite ed ecocolordoppler, è stata inserita la figura dell'assistente sociale, é stato recentemente attivato l'ambulatorio di dietologia: "Il piano di riorganizzazione sancisce la caratteristica di Presidio Ospedaliero scongiurando la cosa più temuta ovvero la trasformazione dell’Ospedale in qualche cosa di diverso. Il piano prevede verifiche continue ed il raggiungimento di garanzia delle prestazioni a livello di distretto.  E’ prevista a breve l’ illustrazione del piano operativo dettagliato in Comitato di Distretto da parte della direzione generale dell’AUSL e dopo giudicheremo. Quello che intendiamo fare è ovviamente seguire con attenzione che le varie tappe si realizzino e continuare il confronto finora costruttivo con l’AUSL, nell’ottica del miglioramento garantendo i servizi di cui la montagna ha bisogno". Infine Rocca rimarca: "Se non si vuole capire il lavoro che è stato fatto e che si sta facendo nel contesto delle riorganizzazioni ospedaliere, dove si stanno analizzando tutti gli aspetti di cui sopra, significa non aver chiaro il percorso da seguire e non guardare al futuro del Presidio Ospedaliero. L’Ospedale di Loiano non chiuderà, non sarà depotenziato, manterrà l'attuale dotazione di posti letto, 32, tra cui i 12 per acuti e non sarà trasformato in Osco (ospedale di comunità - ndr)". 

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