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Cronaca

Ronde al Maggiore: rom fanno denuncia e chiedono conferenza

Dopo le ronde della Lega al Maggiore e la denuncia per razzismo, l'Associazione Nazione Rom chiede a Merola una sala per fare una conferenza stampa

L'Associazione Nazione Rom ha chiesto con una lettera al sindaco di Bologna Virginio Merola la disponibilità di una sala all'interno del Palazzo Comunale per una conferenza stampa "sui fatti dell'Ospedale Maggiore", ovvero sul presidio della Lega Nord, guidata dal leader Manes Bernardini all'interno della struttura che ha già sollevato diverse polemiche.

LA RICHIESTA AL SINDACO PER LA CONFERENZA DI DOMANI. "Gentile Sindaco, con la presente siamo a richiedere per la giornata di domani, 19 febbraio 2013 alle ore 12.00 una sala all'interno del Comune di Bologna in Piazza Maggiore per tenete una conferenza stampa sui gravissimi fatti del 13 febbraio 2013 all'interno dell'Ospedale Maggiore dove esponenti istituzionali della Lega Nord hanno commesso gravi reati denunciati alla Procura della Repubblica. Alla conferenza stampa verranno invitati il signor Prefetto, la Regione Emilia Romagna ed il Comune di Bologna".

ESPOSTO-DENUNCIA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM. E' arrivato in Procura a Bologna l'esposto-denuncia presentato dall'associazione Nazione Rom dopo la 'ronda' leghista all'ospedale Maggiore di mercoledì scorso. L'associazione nell'esposto chiede alla magistratura di "sospendere cautelativamente la Lega Nord dalla competizione elettorale perché, attraverso azioni illegali, violenza, minacce, razzismo esplicito e praticato contro la prima minoranza etnica dell'Unione Europea, cerca consenso elettorale tra la società civile italiana istigando la stessa a delinquere e praticare odio razziale". Peraltro proprio all'indomani dell'annuncio dell'esposto si era appreso che il responsabile dell'associazione 'Nazione Rom', per un'altra vicenda, era stato denunciato per calunnia dopo che aveva segnalato, firmando un comunicato inviato a diversi organi di comunicazione e a forze dell'ordine, un presunto pestaggio da parte di poliziotti a Bologna.

La vittima, secondo quando riferiva l'associazione, un cinquantatreenne di origini bosniache. Sull'episodio sono state fatte indagini ed è emerso che in realtà la polizia era stata chiamata dalla moglie dell'uomo, ubriaco e molto agitato. Era stato quindi lui a ferirsi rompendo una porta con un gesto di rabbia. In quella occasione il commento del procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura, era stato: "Non si può sulla base di informazioni evidentemente non rispondenti al vero denunciare con toni gravi l'operato di agenti di polizia. Le indagini prontamente delegate dalla Procura alla medesima polizia e ai carabinieri hanno escluso qualsiasi violenza fisica o materiale da parte degli agenti".

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