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Cronaca

Caldo torrido, ancora in crescita i livelli di ozono in città

I livelli più alti alla stazione via Chiarini e ai Giardini Margherita

I dati Arpae rivelano 14 superamenti della soglia di informazione dell'ozono (media oraria 180 µg/m3) nella giornata di lunedì 1° luglio 2019 nelle stazioni delle province centro occidentali dell’Emilia-Romagna. I valori più alti hanno raggiunto, in alcuni casi, concentrazioni prossime a 200 µg/m3.
I livelli più alti si sono registrati in provincia di Piacenza (203 µg/m3 nella stazione Parco Montecucco, 196 stazione Besenzone, 192 stazione Lugagnano), Parma (192 e 189 µg/m3 rispettivamente nelle stazioni Cittadella e Colorno-Saragat), Reggio Emilia (203 alla stazione Castellarano, 201 stazione San Rocco-Guastalla e 189 San Lazzaro), Modena (192 stazione parco Edilcarani, 190 parco Ferrari e 183 Mirandola-Gavello), Bologna (208 stazione via Chiarini, 194 stazione Giardini Margherita), Ferrara (184 stazione Cento).
La tendenza per oggi martedì 2 luglio non dovrebbe evidenziare sensibili variazioni rispetto ai giorni precedenti con valori massimi orari attorno alla soglia di informazione.
Nelle giornate di mercoledì 3 luglio e giovedì 4 è prevista una flessione delle concentrazioni a causa dei possibili temporali e rovesci sparsi.

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La soglia di informazione indica il livello massimo, oltre il quale c'è un rischio per la salute per gruppi sensibili della popolazione. La soglia di allarme invece indica il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione per tutta la popolazione.

Le concentrazioni hanno raggiunto i 202 µg/m3 a Piacenza (Parco Montecucco); 200 µg/m3 a Castellarano (Re); 198 µg/m3 e a Reggio Emilia (San Rocco); 192 µg/m3 a Parma (Saragat); 185 µg/m3 a Parma (Badia); 184 µg/m3 a Parma (Cittadella) e Reggio Emilia (San Lazzaro); 183 µg/m3 a Modena (Remesina) e Bologna (via Chiarini).

La concentrazione di ozono ha molto a che fare con l'ondata di calore e il tempo stabile di questi giorni, prevista fino a sabato 29,

Soggetti a rischio

Bambini, persone con malattie respiratorie o particolarmente sensibili a questo inquinante devono evitare di svolgere attività fisica anche moderata all’aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (in questi giorni i valori più elevati si sono registrati tra le 14 e le 18). Per tutti vale comunque il consiglio di evitare attività fisica intensa all’aperto nelle ore di massima insolazione.
Sabato 29, l’ingresso di correnti nord-orientali leggermente più fresche, porteranno ad una leggera diminuzione delle temperature, probabilmente diminuendo la concentrazione dell’ozono.

Effetti sulla salute

L´ozono può irritare il sistema respiratorio. Quando succede si può cominciare a tossire, sentire un senso di irritazione in gola e nei polmoni. Questi sintomi possono continuare per alcune ore dopo una esposizione ad alti livelli di ozono e possono essere anche dolorosi.

L´ozono può ridurre la funzione polmonare. Significa che diminuisce la quantità di aria che si riesce a respirare. L´ozono può rendere più difficile respirare profondamente, e se si sta facendo una attività faticosa all´aperto ci si rende conto di respirare più in fretta e meno profondamente che di norma.

L´ozono può aggravare l´asma e altre patologie respiratorie. Quando i livelli di ozono sono alti, diventa più probabile che gli asmatici possano avere un attacco, che richiede un uso di farmaci o una visita medica. Infatti l´ozono rende gli asmatici più sensibili agli allergeni che scatenano l´attacco. Inoltre gli asmatici sono più sensibili alla riduzione della funzione polmonare e all´irritazione che l´ozono provoca nel sistema respiratorio. L´ozono può aggravare le malattie croniche del polmone, quali enfisemi e bronchiti.

L´ozono può provocare l´infiammazione del sottile strato di cellule che riveste le vie respiratorie. Questo effetto è stato paragonato a quello di una scottatura da raggi solari sulla pelle. Si determina un danno sulle cellule e in pochi giorni quelle danneggiate sono rimpiazzate e vi è una esfoliazione come per la pelle dopo una scottatura solare. Se succede frequentemente vi possono essere dei danni a lungo termine, con una riduzione della qualità della vita.

Alcuni studi su animali hanno suggerito che l´ozono possa ridurre le capacità del sistema immunitario a combattere le infezioni dell´albero respiratorio.

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