rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Manfredi Azzarita

Paladozza, priorità: "Recupero di 6.8 mln e il ritorno dello sport professionistico"

L'assessore allo sport: "Dobbiamo recuperare il credito, sono soldi dei cittadini bolognesi.. valgono due asili nido ". E da Romagnoli, con la nuova Fortitudo, il Comune si avvia a recuperare parte del "buco Sacrati"

Finita l'era Sacrati, che lascia al Comune un buco di oltre 6 milioni di euro, ora le prioprità sono riportare al Paladozza lo sport professionistico e recuperare il credito pendente.

Questi gli obiettivi primari in merito alla gestione del Palazzo dello sport di piazza Azzarita, come annunciato ieri in conferenza stampa dall’assessore comunale allo Sport, Luca Rizzo Nervo, e Roberto Diolaiti, direttore del Settore Ambiente e Sport del Comune di Bologna.

Vogliamo riportare il Paladozza  all’utilizzo che gli è  proprio  per  natura, e recuperare il credito  di 6,4 milioni di euro, soldi dei cittadini bolognesi, al quale si aggiungono  altri  400.000 euro di altri pagamenti inevasi, cifra rilevante per qualsiasi bilancio, valgono quanto 2 asili  nido o quanto  la manutenzione degli  impianti  sportivi  cittadini  per  6  anni”,  spiega l’assessore. 

ENTRA LA NUOVA FORTITUDO. La nuova Fortitudo di LegaDue di Giulio Romagnoli subentrerà alla vecchia Fortitudo srl e Rizzo Nervo ha puntualizzato: "Il Comune ha presentato un'azione riconvenzionale in sede Tar nei confronti dell’Associazione temporanea d’impresa (Ati) formata da Gilberto Sacrati, e dalle imprese edili Ragni e Melegari". Inoltre ha aggiunto "Sacrati non decade dalla convenzione per il  mancato pagamento, ma  per  il mancato rispetto dell’articolo 3 della convenzione,  che  specifica  i  termini  di  utilizzo della struttura”.

PALADOZZA SPORT PROFESSIONISTICO. Il Paladozza  deve  infatti ospitare partite di campionati professionistici, e le iniziative  non  sportive non possono superare il 40% del totale delle manifestazioni  aperte al pubblico. “Su questo c’era inadempienza- aggiunge Rizzo  Nervo- e da atto costitutivo dell’Ati, fatta salva la responsabilità solidale  dei  tre  soggetti,  era  la  Fortitudo  ad  avere in capo in via autonoma  la  gestione del Paladozza. La decisione che ha coinvolto Sacrati non è stata quindi una scelta arbitraria”.

CONVENZIONE. Secondo aspetto centrale nella vicenda è la modalità del subentro di Giulio Romagnoli in relazione  alla convenzione in essere. “Non si tratta di una nuova convenzione. Romagnoli subentra nella figura di cessionario pro parte della  posizione  sportiva avendo ricevuto  la subconcessione del marchio Fortitudo  da  parte  di Sacrati, sottoscritto un accordo di collaborazione tra  le  due società  sportive,  e  ricevuto  dalla casamadre Fortitudo il riconoscimento  per  la  continuità  sportiva della SG Fortitudo”, aggiunge l’assessore. 

Inoltre, il  subentro di  Romagnoli  “non è a costo zero, e consente  di  mantenere  in essere la convenzione, cosa fondamentale per il recupero  del  credito - spiega  ancora Rizzo Nervo- Romagnoli si deve fare carico,  in  solido  con  gli altri soggetti e possibili altri che vorranno intervenire,  di  parte  del debito. Nel canone di concessione si prevederà infatti il recupero pro quota dei 9/20 del credito. Per noi è un primo elemento  di  garanzia del recupero parziale del credito. Rispetto a questo impegno, anche in virtù delle esperienze passate, chiederemo ai gestori
puntuali garanzie”.

“Il  Comune di  Bologna  ha  fatto questa operazione per non rimetterci un euro.  Il 31  luglio  è  la  data  ultima  della  proroga  per  verificare l’ammissione   al   campionato  di  Romagnoli,  condizione  a  cui  abbiamo subordinato il subentro- conclude l’assessore- Se non troverà l’accordo con gli altri due concessionari, o non saranno fornite sufficienti garanzie, il Paladozza  tornerà  al  Comune e si andrà a bando, fermo restando le azioni per il recupero del credito”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paladozza, priorità: "Recupero di 6.8 mln e il ritorno dello sport professionistico"

BolognaToday è in caricamento