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Cronaca

La Palazzina RAI Way arriva in Comune: no all’abbattimento

Un centro commerciale al posto della Palazzina Rai Way di Budrio voluta da Marconi. La protesta approda in Comune al Question Time. Interviene anche il WWF

Dopo mesi di proteste, a suon di articoli stampa e atti storici, radioamatori, marconiani e cittadini sono riusciti a portare il dibattito sul possibile smantellamento della Palazzina Rai Way di Cento di Budrio fino al Question Time, il momento dedicato ai quesiti e alla risposta dell'amministrazione.

L’INTERPELLANZA. Ieri il Consigliere Marco Piazza (M5S) ha ribadito l’importanza storico-culturale dell’impianto, chiedendo in sintesi all’amministrazione come intende muoversi e perché il Comune non si è rivolto alla Fondazione Marconi, quale interlocutore competente. Ha ricordato il genio di Marconi e letto una parte della lettera inviata al podestà di Bologna Monaresi,  dai  prof. Quirino Majorana,  prof. Giuseppe Sartori, e  l’ing. Aldo Righi e il comm. Bruno Cavalieri Ducati a sostegno del centro trasmittente.

Palazzina Guglielmo Marconi - Gentile concessione Comitato Marconi

LA REPLICA. Risposta affidata alla Vice sindaco Silva Giannini: “Il Comune di Bologna e di Budrio ritengono che il sito non sia sottoposto ad alcun tipo di vincolo conservativo”, in tutti i casi “la Soprintendenza sta effettuando le verifiche per accertare la sussistenza dei requisiti per sottoporre l'immobile a vincolo. Il Comune di Bologna partecipa a questo procedimento facendo pervenire alla Soprintendenza tutta la documentazione rinvenuta presso gli Archivi Storici”. Silvia Giannini conferma che Bologna non ha mai attivato la procedura con la Soprintendenza, in quanto gli atti disponibili fanno risalire all'inizio degli anni '60, anche se altri datano il primo nucleo nel '36, ma “lo stato attuale, è profondamente mutato rispetto all'originale”.

LA PALAZZINA. Ospitava i trasmettitori a onde medie costruiti dalla Marconi di Genova, fu progettata e realizzata dal Comune di Bologna sul terreno di sua proprietà e inaugurata il 9 Agosto 1936 e dedicata al Premio Nobel.

LADENUNCIA. Sembra che il Comune di Bologna l’abbia venduta alla Maccaferri per la costruzione di un centro commerciale, datandola volutamente meno di 70 anni e quindi non subordinata alla Soprintendenza dei beni artistici ed architettonici che riceve anche una richiesta d’intervento dal  WWF.

RAI WAY. Apprendiamo dall’intervento della Vicesindaco che nel 2007 si parla di spostare la Palazzina a Spino Bianco di Vedrana, d’accordo con la Soprintendenza, e nel 2009 il Comune di Bologna approva la trasformazione urbanistica dell'area, tradotto diventa edificabile. Lo spostamento non avvenne mai. Nel 2010 RAIWay rinuncia alla concessione del sito e a dicembre 2011 si accorda con Budrio per spegnere il centro, previo assenso del Ministero competente, quindi spostarlo non è più necessario. Quanto alla Fondazione Marconi “il Comune di Bologna non è mai stato sollecitato dalla Fondazione Marconi ad un confronto…. Non essendo un interlocutore istituzionale, non avendo fatto nessuna richiesta in merito, il Comune non ha intrattenuto relazioni sull'argomento”.
 

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