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Cronaca

Palestre scolastiche e impianti sportivi fermi per Covid, il Comune mette mano al portafoglio

Sospensione delle quote e pagamento ai gestori per tutto l'inverno, in attesa della riapertura. Così prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell'assessore allo Sport, Matteo Lepore

"Nuove misure a sostegno del mondo dello sport", alle prese con le conseguenze dell'emergenza Covid. Le annuncia il Comune di Bologna segnalando che, in particolare, è stata prorogata al 31 marzo la sospensione dei pagamenti dei gestori delle palestre scolastiche e verrà garantito fino al 31 gennaio il totale pagamento dei corrispettivi ai gestori degli impianti sportivi da parte dell'amministrazione.

Cosi' prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell'assessore allo Sport, Matteo Lepore. Il provvedimento arriva a pochi giorni dall'affondo di Filippo Diaco, ex presidente delle Acli bolognesi e componente della giunta nazionale dell'unione sportiva Acli: i gestori degli impianti sportivi "si sentono abbandonati", ha detto Diaco, chiamando direttamente in causa Lepore. Ma anche il presidente dell'Aics, Serafino D'Onofrio, intervenendo sulle manovre Pd per la scelta del candidato sindaco ha lanciato un allarme sulle difficoltà in cui versa l'associazionismo sportivo.

Con la nuova delibera, dunque, il Comune ha deciso di "prorogare fino al 31 marzo la sospensione dei pagamenti da parte delle società sportive che gestiscono le palestre scolastiche, rispetto alle attività della stagione 2019 fino a inizio 2020 (ossia fino allo stop imposto il 17 febbraio 2020)".

A questo si aggiunge lo stop al pagamento delle medesime quote di contribuzione da parte dei gestori delle palestre scolastiche dall'inizio delle attivita' (settembre 2020) fino al 31 dicembre. "Il provvedimento sospende di fatto il pagamento da parte delle società di circa 200mila euro", sottolinea Palazzo D'Accursio. "I gestori di impianti sportivi pubblici continueranno invece a ricevere fino al 31 gennaio, termine vigente dello stato di emergenza sanitaria -continua la nota- i loro corrispettivi".

Nel rispetto del Dpcm del 3 novembre, intanto, è stato prorogato il divieto di utilizzo degli impianti sportivi pubblici al chiuso, comprese le piscine e le palestre scolastiche per le attività extracurriculari: lo stop, contenuto in un'ordinanza firmata dal sindaco Virginio Merola il 28 ottobre, e' stato prorogato da oggi fino a nuove disposizioni.

È consentito utilizzare gli impianti solo dove è possibile l'attività motoria e sportiva all'aperto. Entro il 31 gennaio, poi, l'amministrazione si impegna a svolgere un'istruttoria che porti ad una "valutazione caso per caso dell'eventuale esigenza di ridefinire i corrispettivi per i gestori degli impianti sportivi, tenendo conto degli effetti legati al periodo di chiusura nell'anno 2020, dei pagamenti già effettuati e del periodo di successiva riapertura".

Saranno valutate puntualmente anche le proposte di pagamenti rateali o le sospensioni dei canoni nelle concessioni di impianti a rilevanza economica che prevedono un pagamento a favore dell'amministrazione.

"Dall'inizio della pandemia abbiamo lavorato assieme ad Anci e alla Regione Emilia-Romagna per intervenire in sostegno alle società sportive", sottolinea Lepore: "Dopo esserci confrontati con le societa' e gli enti di promozione sportiva abbiamo messo in campo vari provvedimenti, questo è un ulteriore passo in avanti per aiutare il mondo sportivo bolognese".

L'amministrazione, dunque, "rafforza il sostegno alle società sportive cittadine che rappresentano un bisogno primario del tessuto sociale e svolgono un ruolo indispensabile per il territorio e per la salute e si impegna- recita la nota- in caso di disposizioni del Governo che proroghino la sospensione obbligatoria o la limitazione delle attivita' sportive, a intervenire con nuovi aiuti". (Pam/ Dire)

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