Khaled al-Asaad ucciso dall'Isis: l'Emilia-Romagna della cultura aderisce al lutto
Mezzetti: "Ci siamo attivati per onorare la memoria del responsabile del sito archeologico di Palmira". Bonaccini: 'Crimini contro l'umanità"
“Chi colpisce la cultura e le persone che la difendono è avulso da ogni forma di civiltà”. Così l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, annuncia che anche l'Emilia-Romagna accoglie l'invito del presidente nazionale dell'Anci, Piero Fassino, per onorare Khaled al-Asaad, coraggioso responsabile del sito archeologico di Palmira, trucidato dall'Isis.
“Ci siamo attivati con i sindaci, gli assessori e i direttori degli istituti culturali della regione – dice Mezzetti - per richiedere che le bandiere siano a mezz'asta nelle città e nei luoghi d'arte del territorio, in segno di rispetto e lutto”.
Parole che fanno eco a quelle del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che via social network ha voluto far sapere: "Condivido la proposta di Piero Fassino in ogni città bandiere a lutto in musei e istituzioni culturali, per onorare Khaled Al Assad e contro la ferocia assassina dell'Isis. Crimini contro l'umanità".
A PALAZZO D'ACCURSIO BANDIERA A MEZZ'ASTA. Bandiere a lutto nei musei e nelle istituzioni culturali per onorare Khaled Asaad. Così, fa sapere una nota del Comune di Bologna, anche l'Amministrazione felsinea aderisce alla proposta esponendo a mezz'asta la bandiera di Palazzo d'Accursio.
TORTURATO E UCCISO - Khaled al-Asaad è stato decapitato e poi il suo corpo appeso a una colonna romana. L'uomo è stato tenuto prigioniero per più di un mese prima di essere assassinato. Una morte atroce per non aver rivelato ai jihadisti dello Stato Islamico il luogo dove erano stati spostati i preziosi reperti del sito archeologico prima della caduta di Palmira nelle mani degli uomini del Califfato di Abu Bakr al Baghdadi. E' quanto riporta il Guardian.