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Cronaca

A 80 anni dalla battaglia, parà bolognesi si lanciano sul deserto di El Alamein

In ricordo di una delle battaglie più sanguinose della seconda guerra mondiale e del sacrificio di tanti giovani. Dopo l'atterraggio si sono raccolti nel Sacrario Italiano

A 80 anni dalla battaglia di El Alamein, anche un gruppo di paracadutisti bolognesi, capitanati da Walter Amatobene, si sono uniti a un lancio sulla città egiziana. 

Per la prima volta, dal 1942, da un C-130H e su controllo dell'esercito egiziano, si sono lanciati sul deserto a Quota 105 su quelle che furono all'epoca le postazioni difese fino all'ultimo dai ragazzi della Folgore. A riferirlo a Bologna Today il paracadutista bolognese, Eugenio Salamone. 

Marco Cavalli (lancio a controllo militare), Paolo Baldazzi (lancio a controllo militare), Eugenio Salamone (lancio a controllo militare), Federico Mancuso (lancio a controllo militare), Nino Cozzi (lancio sportivo ad ala), Andrea Kerkoch (lancio sportivo ad ala), Antonio Stagni (lancio sportivo ad ala) accompagnati da Giovanni Tutone sono i paracadutisti bolognesi della sezione ANPDI (Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia) che hanno risposto alla chiamata commemorativa. 

Atterrati in pieno deserto, i parà, provenienti da tutta Italia, si sono raccolti nel Sacrario Italiano in ricordo del sacrificio di tanti giovani. 

La battaglia di El Alamein

Furono due le battaglie nel deserto egiziano, la prima a luglio, la seconda dal 23 ottobre al 4 novembre 1942.

A seguito della prima battaglia, che aveva bloccato l'avanzata delle forze dell'Asse comandate dal generale Erwin Rommel, il generale britannico Bernard Montgomery prese il comando dell'Ottava Armata britannica, fino ad allora comandata dal generale Neil Ritchie e, dopo il suo esonero, direttamente dal comandante in capo dello scacchiere Medio Oriente, generale Claude Auchinleck, nell'agosto 1942. Il successo britannico in questa battaglia segnò il punto di svolta nella Campagna del Nord Africa, che si concluderà nel maggio 1943 con la resa delle forze dell'Asse in Tunisia.

La battaglia di El Alamein provocò la morte di 13.500 inglesi, 17.000 italiani, 9.000 tedeschi e fu una delle più decisive della seconda guerra mondiale, mise quindi fine alla minaccia italo-tedesca sul canale di Suez, consegnando il dominio del Mediterraneo agli inglesi e aprendo la strada allo sbarco degli alleati in Sicilia. 

"Gli ultimi a cedere a El Alamein furono proprio i paracadutisti della Folgore" racconta il ministero della difesa  - che resistettero per 13 giorni "oltre ogni limite delle possibilità umane”, commentò la BBC, mentre il primo ministro inglese Winston Churchill, all’indomani della battaglia, disse: “dobbiamo inchinarci davanti ai resti di quelli che furono i leoni della Folgore”. (fonte: Difesa.it)

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