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Cronaca Reno / Via Emilia Ponente

Il parcheggio è nel progetto del tram e scatta l'esproprio: "Dopo 23 anni di lavoro perdo tutto e mi resta il mutuo"

Maurizio Martignani dopo 23 anni di lavoro e due mutui ancora attivi trema per l'ipotesi di dover lasciare il suo parcheggio a ore, sul quale tanto ha investito: "Il lockdown ha peggiorato la mia situazione economica e vedo che al mio posto ci saranno solo alberi e una ciclabile"

Maurizio Martignani ha 54 anni e da 22 gestisce il Parcheggio-lavaggio auto Emilia Ponente, praticamente di fianco all'Ospedale Maggiore. L'area in cui si trova la sua attività, per la quale ha fatto grossi investimenti e si è anche indebitato, adesso rientrerebbe nel progetto del tram e per lui c'è il rischio di esproprio: "Sono arrivato qui nel 1998 e questa era proprietà del demanio. L'ho presa in affitto e mi sono occupato della ristrutturazione, dell'asfaltatura e dell'installazione delle macchine del lavaggio accendendo naturalmente dei mutui (due, uno per il parcheggio e uno per l'autolavaggio), che sto ancora pagando. Ho investito 200 mila euro e qui proma di me non c'era nulla. Devo riconsegnare il terreno libero entro novembre". 

VIDEO |Dai debiti durante il lokdown all'esproprio, parla il titolare del parcheggio-lavaggio

"Ogni giorno, da mattina a sera con il caldo e con il freddo sono qui a lavorare. Nel 2019 ho ricevuto una comunicazione per posta che mi annunciava il passaggio di proprietà del terreno dal demanio al Comune di Bologna, il quale mi ha fatto promessa di rinnovo: cosa che però formalmente non è successa. Palazzo d'Accursio mi ha informato che l'area che contiene il mio parcheggio era stata inserita nel programma PUV (Programma Unitario di Valorizzazione) e che non avrei potuto rinnovare l'affitto ma fare una nuova domanda sei mesi prima della scadenza contrattuale, per redigere appunto un nuovo contratto d’affitto (cosa che ho fatto). Non ho più ricevuto altro se non, via pec, i bollettini per pagare il canone. Adesso mi hanno scritto che devo liberare l’area. Nel frattempo, in un clima di angosciante incertezza, è arrivato anche il lockdown e la chiusura ha comportato il sommarsi di nuovi debiti". L'uomo, residente a Medicina (che era zona rossa) durante il periodo di emergenza Covid-19 non poteva muoversi dal suo domicilio e le strisce blu gratuite di fatto facevano sì che non ci fosse richiesta del suo servizio: "Ma l'affitto l'ho dovuto pagare lo stesso". 

A seguire e far conoscere il caso di Maurizio Martignani, l'associazione "Attacchiamoci al Tram", che da tempo manifesta contrarietà nei confronti del progetto cittadino: "Bologna si ama e non si distrugge e questa è una cattiveria bella e buona - dice Vincenzo Fazio, che ha girato un video nel quale fa raccontare la vicenda al diretto interessato - e la cosa più sconvolgente di questa vicenda è che al posto del parcheggio di Maurizio ci sarà dell'erba, degli alberi e un pezzo di pista ciclabile. Da quello che vediamo dalla piantina si vede anche che sparirà anche un passo carraio associato a delle abitazioni. Stiamo cercando di aiutare Maurizio e impedire questo esproprio". 

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