Coronavirus, aree giochi chiuse fino all'8 giugno ma dal 1° riaprono impianti sportivi
Chi non rispetta l'ordinanza del Comune di Bologna, rischia multe da 400 a mille euro. Lepore: "Abbiamo montato i canestri nei playground: usiamo la testa"
A Bologna è prorogato fino a lunedì 8 giugno compreso il divieto temporaneo di utilizzare le aree giochi interne a parchi, giardini comunali e spazi pubblici. Il divieto era già in vigore e sarà prorogato in attesa dei chiarimenti governativi sulle linee guida allegate all’ultimo Dpcm, chiarimenti richiesti a fronte della difficoltà da parte di molti Comuni di applicare le indicazioni del Governo sulle aree giochi per garantire il contenimento del contagio.
L’ulteriore ordinanza non rinnova invece il divieto di utilizzare gli impianti sportivi a libera fruzione non custoditi all’interno dei parchi e giardini pubblici, fatto salvo il divieto di assembramenti, che resta valido ovunque secondo le disposizioni contenute nel Dpcm in vigore. Chi non rispetta l’ordinanza rischia la sanzione amministrativa prevista dal decreto “Cura Italia”, convertito in legge il 22 maggio 2020, che va da 400 a mille euro.
Palestre e piscine comunali
Il Comune di Bologna ha disposto la possibilità di riprendere da lunedì 1 giugno 2020 l’attività sportiva di base e l’attività motoria presso gli impianti sportivi comunali (palestre e piscine) nel rispetto delle linee guida nazionali, dei protocolli della Regione Emilia-Romagna e delle indicazioni elaborate dalla commissione Sport all'interno del Tavolo Metropolitano per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Lepore sui campi da Basket: "Usiamo la testa"
"Da lunedì a Bologna le piscine e le palestre Comunali sono autorizzate a riaprire e le attività potranno riprendere rispettando comunque tutte le norme di sicurezza. Abbiamo rimontato anche i canestri nei playground - scrive l'assessore allo Sport Matteo Lepore - ricordiamoci che nei parchi pubblici è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, purché nel rispetto della distanza di almeno due metri per l’attività sportiva. Usiamo la testa quindi".