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Cronaca San Lazzaro di Savena

Parchi a San Lazzaro, giochi off-limits per i bimbi in alcune fasce orarie: sanzioni fino a 500 euro

Così il nuovo provvedimento comunale, al fine di "tutelare la qualità di vita dei propri cittadini". L'amministrazione: "Non si può certo sottovalutare la dimensione della quiete e della tranquillità delle persone"

Giochi nei parchi pubblici vietati ai bambini in alcune fasce orarie. Succede a San Lazzaro di Savena, dove con un'ordinanza emessa qualche giorno fa il comune ristringe l'utilizzo delle strutture ludiche all'interno delle aree verdi a ridosso delle abitazioni, al fine di tutelare la " quiete e della tranquillità delle persone".

Un provvedimento che è stato accolto con qualche riserva da diversi genitori, che trovano esagerato bollare risate e schiamazzi dei bambini come un qualcosa che possa ledere la quiete altrui, tanto da richiedere l'intervento del Comune.

Secondo l'amministrazione locale, invece,"uno dei tanti compiti del Comune consiste nel tutelare la qualità di vita dei propri cittadini. Una qualità di vita elevata è data da molti aspetti, tra questi non si può certo sottovalutare la dimensione della quiete e della tranquillità delle persone".

Dunque, proprio per garantire "questo importante aspetto" - si legge - "l’amministrazione ha emanato un’ordinanza che prevede il divieto di uso delle strutture ludiche presenti all’interno dei parchi pubblici che distano meno di 20 metri da immobili ad uso residenziale, nelle fasce orarie che vanno dalle ore 13.00 alle ore 16.00 e dalle ore 22.00 alle ore 8.00".

Mamme, papà e nonni sono avvisati. Chi dovesse contravvenire a quanto ordinato in serbo multe, che possono arrivare fino a 500 euro. "Nei pressi delle strutture interessate saranno comunque affissi dei cartelli informativi" chiosa l'ordinanza, ricordando infatti che "la sanzione prevista per chi non rispetta il divieto va da 25€ a 500€".

AMMINISTRAZIONE 'COSTRETTA'. Il Comune avrebbe ricevuto diffide negli ultimi mesi, diversi cittadini residenti hanno intimato al Comune di eliminare i giochi, riservandosi di agire in giudizio per ottenere un risarcimento del danno dalle casse comunali. Lo spiega il sindaco Conti sul gruppo Facebook "Se di San Lazzaro se...". "Invece di eliminare i giochi, abbiamo deciso di far fare immediatamente una verifica tecnica per comprendere se effettivamente il rumore delle risate gioiose dei bambini rappresentano tutto questo inquinamento acustico" e nell'attesa che ciò avvenga abbiamo solo previsto che in quelle specifiche situazioni (e cioè giochi vicini + di 20 m alle case) nelle ore considerate di riposo non si potesse giocare. In tutti gli altri parchi, come ad esempio il parco della Resistenza, questa ordinanza non vale proprio perché i giochi distano più di 20 metri dalle case. Se fosse per me io lascerei i bimbi liberi di giocare in qualunque luogo, e vi dirò di più, lascerei anche che i ragazzi potessero suonare la sera in piazza, o divertirsi nei fine settimana a qualsiasi ora perché quando sento le persone divertirsi, essere felici e stare bene, sopporto anche un po' di rumore. Purtroppo non tutti la pensano come me e come voi e se scrivono diffide al Comune (diffide che in circostanze simili sono state considerate fondate dall'Autorità giudiziaria) io ho il dovere di tutelare tutti. In modo particolare ho il dovere di proteggere le risorse del Comune, che sono di tutti noi, sono i Vostri soldi, con i quali invece che dover risarcire i cittadini un po' meno tolleranti vorrei sistemare le scuole e curare la città".

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