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Cronaca

Concerti ed eventi, poi il coronavirus: gestione alla Fiera, ma è incognita per il futuro del Parco Nord

Reduce da tormentate vicende amministrative, la gestione dell'ampia area alle porte di Bologna è stata affidata provvisoriamente alla Fiera, in attesa della fine dell'epidemia

Svolta nelle tormentate vicende del Parco nord di Bologna: il Comune lo affida a Bolognafiere, che avrà l'area "in uso gratuito temporaneo". Lo prevede un provvedimento approvato pochi giorni fa dal settore Edilizia e Patrimonio di Palazzo D'Accursio: la concessione è di due anni, prorogabili per altri 12 mesi.

Nell'atto si fa un passo indietro fino ai "diversi inadempimenti contrattuali" imputati alla società che gestiva il Parco nord, cioè Publieventi, a causa dei quali nel 2019 il Comune ha dichiarato la decadenza della concessione con "conseguente ordinanza di sgombero".

Gli uffici di Palazzo D'Accursio, poi, segnalano che lo scorso ottobre un'area di circa 10.000 metri quadrati è stata sottoposta a sequestro preventivo "a seguito dell'accertamento del reato di gestione di discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi".

Intanto Publieventi ha avviato le attività di sgombero e rimozione di "manufatti non legittimi", in particolare: una grande struttura reticolare, oggetto di ordinanza di rimozione emessa dal Comune; una struttura prefabbricata che ospitava i pubblici esercizi denominati "Vitamina" e "Bar ristorante brasiliano"; un pergolato in legno; un prefabbricato che ospitava una "Scuola di sfoglia". Queste attività di rimozione, però, "non sono state completate e permangono sull'area ulteriori manufatti, non presenti all'atto della consegna al concessionario decaduto- si legge nell'atto- e per i quali non risulta essere stati ottenuti l'autorizzazione patrimoniale ed il titolo edilizio". 

A questo punto, l'amministrazione "è in procinto di riprendere in carico il complesso", ma intanto è "indispensabile assicurare il primario interesse pubblico rappresentato dall'immediato presidio del complesso e dalla relativa custodia e gestione". La custodia del Parco nord è necessaria per "evitare l'insorgere di ulteriori problematiche e l'estendersi di situazioni di degrado", scrivono gli uffici comunali, segnalando che al momento non è possibile "sfruttare economicamente l'area né, di conseguenza, riassegnare ora in uso il bene mediante concessione onerosa".

Una volta conclusa l'emergenza Covid-19, però, "la disponibilità dell'area da parte del Comune potrebbe rivelarsi necessaria- continua la determina- per riavviare attività che potranno determinare un positivo indotto per la città dopo il prolungato fermo imposto dall'attuale situazione sanitaria".

Coronavirus e Parco nord: ipotesi drive-in

Del Parco nord, ad esempio, si è parlato per l'ipotesi drive-in. Va tenuto conto del fatto, inoltre, che in base ai regolamenti comunali è solo al Parco nord che possono essere allestiti luna park, circhi equestri e ginnici: "E' pertanto necessario individuare modalità per garantire lo svolgimento di tali manifestazioni quando ciò sarà nuovamente possibile".

Nell'atto, poi, viene sottolineato che l'amministrazione dovrà assumere decisioni in merito all'utilizzo dell'area anche alla luce del protocollo di intesa firmato con la Fiera e la Città metropolitana per lo sviluppo del quartiere fieristico, che confina con il Parco nord. 

In attesa di queste decisioni, è stata Bolognafiere a proporre di assumere la custodia dell'area, impegnandosi "a garantire, qualora possano svolgersi stante la situazione di emergenza sanitaria in corso- si legge nella determina- eventi già oggetto di precedenti impegni assunti da Publieventi e fornendo il coordinamento della relativa programmazione, oltre che l'attivazione di un servizio generale a supporto delle varie iniziative che potranno anche essere organizzate in futuro direttamente dal Comune" dopo l'emergenza.

Proposta "valutata positivamente" dal Comune, che quindi ritiene opportuno concedere temporaneamente l'uso gratuito del Parco nord "ai fini della custodia e per garantire la programmazione di eventi e attività che potranno eventualmente ricominciare a svolgersi con modalità e tempistiche non ancora definibili al momento attuale".

La Fiera avrà la possibiltà di utilizzare parte degli spazi in custodia "per svolgere attività di proprio interesse, conformi alla destinazione dell'area e coerenti o compatibili con l'attività fieristica", versando al Comune la relativa Cosap. Allo stesso tempo, la società di via Michelino avrà diversi vincoli, dalla manutenzione alle spese per le utenze, più l'obbligo di accogliere nell'area non solo i già citati circhi e luna park, ma anche le "manifestazioni di partiti politici" (il Parco nord è la sede storica della Festa dell'Unità provinciale), con "divieto di chiedere compensi per l'utilizzo delle aree salvo il rimborso dei costi sostenuti", in quanto gli utilizzatori saranno obbligati al versamento degli importi dovuti per Cosap e Tari all'amministrazione comunale.

Nell'atto del Comune, infine, si specifica che viene esclusa da questa concessione l'area sottoposta a sequestro, che sarà eventualmente concessa in custodia solo dopo il dissequestro. (Pam/ Dire) 

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