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Cronaca Parco Velodromo

Furto con spaccata al bar del Velodromo, i gestori chiamano Salvini

Polemica sulle telecamere di sicurezza che sarebbero pronte ma non installabili per un rimpallo di responsabilità

Hanno fracassato la serranda e fatto irruzione nel bar portando via la cassa e un iPad. È successo questa notte al parco del Velodromo, nella prima periferia di Bologna, già oggetto negli ultimi tempi di diversi episodi di vandalismo sugli impianti sportivi e sulle recinzioni ("almeno 6-7.000 euro di danni"). Eppure negli spazi esterni del parco si aspettano le telecamere di sicurezza dal dicembre 2015, quando l'associazione che gestisce lo spazio consultò l'allora assessore comunale Riccardo Malagoli per ottenere l'autorizzazione.

La richiesta èstata ribadita a giugno al nuovo responsabile comunale della Sicurezza Alberto Aitini, che ha promesso una soluzione per l'autunno. Troppo tardi, a quanto pare. E pensare che le telecamere per l'esterno c'erano già, pronte, a spese dei gestori. "Mancavano solo le scartoffie, ma Comune e Questura si sono rimbalzati la responsabilità", scuote la testa Lorenzo Tomassini, presidente dell'associazione Vivere la città, che gestisce lo spazio.

"Non è tanto il danno materiale, per il quale siamo anche assicurati- spiega ancora il presidente, avvocato ed ex consigliere comunale Fi- ma la mortificazione e la delusione per un rapporto col pubblico che sulla sicurezza non decolla. Parliamo di uno spazio di 20mila metri quadri molto frequentato dai giovani che la sera si popola di una fauna preoccupante. Se dovesse succedere qualcosa di più serio che si fa?".

Per questo dal parco del Velodromo parte un appello nientemeno che al Viminale. Perché snellisca, con una riforma "a costo zero", le procedure per l'installazione di telecamere sul suolo pubblico (il parco è comunale e viene dato in gestione dal quartiere). "A questo punto- dice Tomassini parlando con la 'Dire'- non ci rivolgiamo più al Comune, di cui non ci fidiamo, ma direttamente al ministro dell'Interno". "Salvini, che ha dimostrato di sapersi occupare di altre questioni- sottolinea Tomassini- metta mano alla materia e semplifichi l'iter per l'installazione delle telecamere. Capisco i problemi di privacy ma ci si deve dare la possibilità di difenderci". (Bil/ Dire)

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