Parigi: più controlli agli ingressi dei palazzi comunali, musei e biblioteche
Procedure per l'identificazione di chi accede. Dopo Parigi e dopo le lettere di lamentela e minacce arrivate ai dipendenti comunali. Un episodio su tutti: un uomo si è presentato facendo intravedere una pistola sotto la giacca
"Dopo i fatti di Parigi e su input del Prefetto di Bologna, la Direzione Generale del Comune di Bologna, peraltro già impegnata sul fronte della sicurezza del personale impiegato, sta verificando, insieme agli uffici competenti (sicurezza, logistica, personale, edilizia pubblica), le misure logistiche e strutturali idonee a prevenire fenomeni che mettano a rischio la sicurezza di chi opera nelle strutture comunali, che ricordo essere più di una e di diversa configurazione (Palazzo d'Accursio, Palazzo Bonaccorso di piazza Liber Paradisus, musei, Salaborsa, Archiginnasio)".
Così il Segretario del Comune di Bologna, Luca Uguccioni, che si occupa anche di prevenzione della corruzione e che è stato chiamato in causa dopo le notizie su lettere e lamentele arrivate a dipendenti comunali: non solo missive contenenti minacce di persone afflitte da difficoltà economiche, in un caso,un uomo si è presentato di persona facendo chiaramente intravedere anche una pistola sotto la giacca.
"La lettera che ho ricevuto dalla dipendente comunale è preoccupante, ma le azioni sopra descritte vanno proprio nella direzione di garantire sicurezza a chi lavora negli uffici comunali. Rinvenendo nell'esposizione dei fatti profili potenzialmente idonei a configurare fattispecie di reato, ho ritenuto mio dovere consegnare alla Procura la lettera affinché possa fare piena luce sulla vicenda" conclude Uguccioni che assicura "Stiamo lavorando a una procedura che consenta l'identificazione di chi accede agli uffici, in modo da avere sempre a disposizione un tracciato delle interlocuzioni dei privati con gli uffici titolari di una responsabilità amministrativa".