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Cronaca

Parmalat: nuovo ricorso domiciliari per Calisto Tanzi

Il Tribunale di Bologna deciderà entro qualche giorno, sulla base della nuova perizia medica, che presentata Tanzi 'borderline per demenza senile'. Il legale: "E' depresso, un fantasma con un sondino in gola"

Un uomo vecchio, stanco e malato, così è apparso l'ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi, oggi in tribunale a Bologna, dove si è discusso del suo ricorso per gli arresti domiciliari. L'ultima volta che si presentò in aula, nel capoluogo felsineo, l'ex manager fu colto da un malore.
Un sondino naso gastrico attraverso cui alimentarsi, afflitto anche da crisi depressiva e demenza senile. Questo il quadro tracciato dai suoi legali, e proprio il peggioramento delle condizioni di salute di Tanzi è alla base del ricorso presentato.

Il tribunale di sorveglianza si è riservato di decidere in merito alla decisione di concedere o meno la detenzione domiciliare entro due-tre giorni, anche se non c'é un termine di legge perentorio. Così spiegano gli avvocati Biancolella, Belloni e Sgubbi. 

LE CONDIZIONI DI TANZI. L'avvocato Biancolella ha spiegato di aver depositato ieri una consulenza medica da cui risulta che la situazione di Tanzi si è ulteriormente pregiudicata dal punto di vista del calo ponderale: Tanzi pesa infatti 49 chili, e ne ha persi oltre 30. "Ieri mi ha detto che spera di tornare a casa".

"Borderline per la demenza senile", quello dell'ex patron della Parmalat, ha spiegato ancora l'avvocato Biancolella, non è un problema di natura meccanica che infatti viene risolto attraverso l'alimentazione forzata. Il problema, ha spiegato, "é legato a patologie di natura psichiatrica e alla mancanza di un contatto affettivo e con la realtà che in un soggetto debole (che appartiene alla fascia tutelata dalla legge di età superiore ai 73 anni) crea un affievolimento della capacità cognitive, che per i nostri consulenti in questo momento è borderline per la demenza senile". In queste condizioni per il legale il processo di rieducazione e reinserimento sociale è impossibile. Biancolella ha spiegato che Tanzi "é un fantasma con un sondino in gola, uno spaventapasseri con degli abiti smessi addosso, che cammina solo se sostenuto dalle guardie".

LA DEGENZA Tanzi, detenuto nel carcere di Parma dal maggio 2011, è dalL' 11 febbraio ricoverato in regime di detenzione all'ospedale Maggiore di Parma. Viene nutrito con alimentazione artificiale, grazie appunto al sondino naso-gastrico e flebo. Il patron del gruppo fallito nel crac del 2003 è caduto, hanno spiegato i suoi legali, in un profondo stato depressivo.
 

 

 

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