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Cronaca

Parte la campagna social contro l’abbandono degli animali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

I cittadini e i loro amici a 4 zampe protagonisti della campagna promossa Le Piazze Shopping Centre di Castel Maggiore con il patrocinio e il prezioso sostegno dell’Associazione La Cuccia di Bologna Abbandonare un animale è un reato, ma è soprattutto un atto crudele e incivile. Come è possibile lasciare al suo destino, spesso tragico, un compagno, un amico, un essere che dipende da noi e che si sente parte di una famiglia? Eppure purtroppo i numeri sono drammatici. Si stima che ogni anno siano abbandonati circa 80.000 gatti e 50.000 cani, con un picco massimo di abbandoni in estate: circa 60.000 nei mesi di giugno, luglio e agosto, circa 600 tra cani e gatti abbandonati al giorno. Il loro destino purtroppo è tragico: l’80 per cento, in base alle statistiche, muore. L’animale abbandonato dai suoi padroni è spaventato, diventa molto facilmente vittima di incidenti, rischia di morire di stenti o a causa di maltrattamenti, oppure è costretto a trascorrere tutta la vita nei canili. Ecco allora il valore della campagna promossa da Le Piazze Shopping Centre, con il patrocinio e il prezioso sostegno di La Cuccia – Associazione Protezione Animale Bologna. È stato chiesto a tutti i cittadini di inviare una o più foto significative, simpatiche, divertenti o tenere del proprio compagno a quattro zampe, per sostenere insieme questo messaggio di civiltà attraverso i social network; centinaia sono le foto di amici a 4 zampe pervenute, utilizzate poi per realizzare il video spot pubblicato sulla pagina facebook https://www.facebook.com/LePiazze/ E cominciano ad arrivare Mi piace e condivisioni, a conferma che la nostra comunità è unita a favore della civiltà e del rispetto, contro la barbarie dell’abbandono. Chi assiste a un caso di abbandono ha il dovere di denunciare alle forze dell'ordine (Carabinieri/Polizia di Stato/Corpo Forestale/Polizie locali) i colpevoli. Perché l'abbandono è un reato, oltre ad essere un atto atroce e degradante.

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