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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pass invalidi abusivi: il Comune non ha soldi, Giovannini ammonisce i furbetti

Continuano a spunatre i possessori di pass indebiti che beneficiano di sgravi anche se non ne hanno bisogno, I calciatori Adailton e Mudingayi devono pagare oltre 60.000 euro per multe non pagate

Le casse del Comune sono vuote e in momenti come questi, di difficoltà economica per la città,  "sarebbe un bel segnale se chi è oggettivamente un privilegiato, ed ha mazzette di contravvenzioni nel cassetto, cominciasse a pensare di pagarle". Questo il monito del procuratore aggiunto Valter Giovannini ai furbetti che utilizzano indebitamente i pass per accedere al centro, come pare facciano i calciatori del Bologna Calcio, finiti al centro dell'inchiesta aperta dalla Procura

Ultimo ingresso nella schiera dei presunti trasgressori è Adailton, che insieme a Mudingayi deve saldare con il Comune un conto per multe non pagate di oltre 60.000 euro.

"Del merito dell'inchiesta non parlo - è stata la premessa del magistrato titolare dell'inchiesta - per un po' di giorni anche gli uomini della polizia municipale godranno del meritato riposo". "Se ci fossero effettivamente delle 'magagne' nella procedura di rilascio dei permessi - ha detto l'avv.Gabriele Bordoni che difende nove indagati - è evidente che chi ha agito in buona fede e circolava con permessi che pensava regolari (perché aveva i requisiti per ottenerli), ma si trova ora in condizioni di aver violato la norma, per la parte amministrativa di sua compentenza farà fronte ai proprio impegni e paghera". Il legale ha detto di aver parlato con i giocatori al telefono dal ritiro di Andalo.

"Mudingayi non aveva nemmeno coscienza di aver un numero così elevato di multe da pagare" ha spiegato. "La posizione dei ragazzi è quella già acquisita: di trasparenza verso la società e la città. Ancora non capiscono quali 'pasticci' siano stati fatti per ottenere quei pass, perché molti sono nelle condizioni oggettive per averli senza violare le regole: la maggior parte di loro è compatibile con l'ottenimento del permesso". In sostanza, ha spiegato il legale, i giocatori affidavano il disbrigo per le pratiche di ottenimento dei permessi alla 'tuttofare' Marilena Molinari, nella convinzione che, essendo la maggior parte di loro residente in centro, i pass venissero ottenuti regolarmente. "Bisognerà capire qual è stato il meccanismo, se ci sono state 'magagne' - ha ribadito il legale - e poi faremo le nostre valutazioni. Ma questi ragazzi non si renderanno meschini e odiosi verso la città. Sono leali, puliti e perbene, e faranno fronte ai loro impegni".

(fonte ANSA)
 

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