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Cronaca

Passante, Regione contro Governo: ricorso alla Corte Costituzionale

La Regione Emilia-Romagna invoca il giudizio della Consulta sul conflitto tra Viale Aldo Moro e il ministero dei trasporti

La Regione ha depositato il ricorso alla Corte costituzionale sul Passante di Bologna. Il ricorso, per conflitto di attribuzione, come spiega una nota di viale Aldo Moro, fa seguito al "totale silenzio" dell'esecutivo dopo che il 28 gennaio scorso Regione, Comune e Città metropolitana di Bologna avevano inviato una formale diffida a Palazzo Chigi sulla conferenza dei servizi per l'opera, sospesa sine die.

Il presidente regionale Stefano Bonaccini e il suo assessore Raffaele Donini, parlano di un "atteggiamento e un silenzio che non vengono riservati nemmeno al peggior nemico, mentre stiamo parlando di istituzioni che dovrebbero essere chiamate a collaborare per l'interesse pubblico". Il ricorso chiede "di porre fine a tali comportamenti e di intraprendere i percorsi costituzionalmente dovuti coinvolgendo la Regione Emilia-Romagna in vista dell'attuazione dell'intesa già raggiunta o del conseguimento di una nuova intesa sul Passante".

"Non spetta allo Stato- si legge sempre nel dispositivo inoltrato alla Consulta- in violazione del principio costituzionale di leale collaborazione e delle competenze costituzionali della Regione Emilia-Romagna in materia di governo del territorio e grandi reti di trasporto, omettere di riconvocare la Conferenza dei servizi già rinviata nell'agosto scorso"; così come di "procedere alla unilaterale progettazione degli interventi di potenziamento del sistema autostradale e della tangenziale di Bologna" e, infine, di "omettere di far conoscere alla Regione il progetto alternativo, già presentato ad Autostrade spa, e di cui la Regione è venuta a conoscenza a dicembre 2018 attraverso i giornali".

L'iniziativa "unilaterale del Governo comporta una menomazione dell'autonomia politica della Regione, quando il vantato risparmio dell'opera si traduce in una drastica riduzione delle risorse che erano già state messe a disposizione" dal concessionario "per la realizzazione del Passante", specifica ancora l'amministrazione Bonaccini. 

"L'Alleanza delle Cooperative Italiane ritiene indispensabile un'opera risolutiva del problema Passante autostradale di Bologna e quindi ogni azione, anche il ricorso alla Consulta, che possa dare certezza ed esecutività alla decisioni prese. Auspichiamo un momento di confronto con le Istituzioni per definire insieme alle Associazioni della città le azioni da intraprendere. Nei prossimi giorni, valuteremo nelle sedi opportune dell'Alleanza delle Cooperative i modi e le forme per procedere in merito alle iniziative promosse dall' amministrazione locale". Massimo Mota, Rita Ghedini e Daniele Passini, copresidenti dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Bologna.

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