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Cronaca

Passante, la Regione: "Tornano le corsie di emergenza e le mitigazioni aumenteranno"

I punti modificati al termine della conferenza dei servizi. Ora il progetto dovrà tornare a Roma per le modifiche

Tornano le corsie di emergenza, assieme ad "altre opere viabilitstiche", ma nello stesso tempo la conferenza dei servizi per il Passante di Bologna ha deciso per un potenziamento delle cosiddette opere di mitigazione, e cioè più verde sulle sponde della carreggiata e la collocazione delle barriere fonoassorbenti in alcuni punti. 

Una modifica non sostanziale ma che raccoglie la soddisfazione di tutti gli attori istituzionali (Regione, città metropolitana e Comune) sul progetto del Passante di Bologna, una delle tre infrastrutture – insieme alla bretella Campogalliano-Sassuolo e alla Cispadana – che interesseranno nei prossimi anni l’intera rete viaria regionale.

Il tutto per circa 150 milioni su un costo totale dell’opera che si aggira attorno al miliardo di euro.

“Sono molto soddisfatto dell’incontro di oggi- afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini- perché con queste modifiche incidiamo in modo significativo e positivo sull’impatto ambientale e viabilistico di un’opera che guarda al futuro”. Corsini si sofferma anche sull'aspetto economico. "Lavorare per disegnare la nuova e moderna rete viaria regionale con cantieri che aprono- chiude l’assessore- è in questo momento il modo migliore per ribadire che tutti insieme ce la faremo a uscire da questa difficile fase”.

Il prossimo passaggio è -a breve- la consegna al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei documenti tecnici a sostegno delle nuove proposte deliberate oggi ed è prossimo l’avvio dell’adeguamento del progetto alle prescrizioni. 

“Un altro segnale importante di ripresa e rilancio dell’Emilia-Romagna- prosegue Corsini- che inciderà in modo positivo nei prossimi anni sulla mobilità delle persone e porterà anche buona occupazione.

 "Siamo molto soddisfatti perché l'avvio della Conferenza è stato caratterizzato da una positiva apertura verso le proposte del Comune di Bologna, sostenute da Regione e Città metropolitana- spiegano gli assessori comunali, Valentina Orioli (Urbanistica e Ambiente) e Claudio Mazzanti (Politiche per la Mobilità)-. Il Ministero ha riconosciuto che è necessario rivedere il progetto e questo è un primo passo significativo nella direzione indicata, anche, dal Consiglio Comunale".  

 "Condivido la soddisfazione per l’incontro nel quale ho ribadito il nostro sostegno alle richieste delle amministrazioni comunali e la necessità che le opere di adduzione proseguano il loro iter autorizzativo" aggiunge Marco Monesi, consigliere Metropolitano con delega a Viabilità e Pianificazione".

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