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Cronaca

Per il Passante 3 architetti di fama internazionale: "E' un'occasione di rigenerazione urbana"

Merola: “Molto più di un'infrastruttura allargata, ma il tassello di un percorso per dare un nuovo volto a una parte di città”

Il passante di Bologna è "un'occasione di rigenerazione urbana. E la scelta di affidare a tre architetti di fama internazionale come Carlos Llop, Andreas Kipar e Paolo Desideri la sua progettazione  è la prima dimostrazione del valore strategico di questa opera". Così il sindaco Virginio Merola parlando dell'intervento infrastrutturale su tangenziale e autostrada, che prende il posto del precedente progetto del Passante nord, naufragato dopo aspre critiche.

L'intervento - sottolinea l'amministrazione - "non solo risponde, dopo anni, alle esigenze di adeguamento e miglioramento dei flussi di traffico, così come alla necessità di abbattere i livelli di inquinamento. Soprattutto la realizzazione del Passante di Bologna avverrà nel quadro di un master plan di rigenerazione urbanistica, ambientale e paesaggistica".

Ci sarà anche un intervento pedonale, ciclabile e naturalistico sulla nuova galleria di San Donnino: "sono percorsi come questo - rimarca il sindaco - assieme per esempio al ridisegno degli svincoli della tangenziale o all'introduzione delle barriere fonoassorbenti progettate con criteri architettonici e non solo funzionali, che determineranno la nuova morfologia di Bologna lungo l'asse tangenziale-autostrada". 

Insomma per Merola, "dove ora ci sono cemento, traffico e asfalto ci saranno anche alberi e paesaggio".  Risponde così il sindaco a detrattori dell'opera, che dal loro canto, invece, sollevano critiche e perplessità. 

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