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Cronaca

Passante, le scuse (e le accuse) di Bugani: "Il M5S nazionale si guardi allo specchio"

In un duro intervento in consiglio comuale il capogruppo grillino chiede scusa agli ex elettori M5S, per poi sferzare in direzione dei vertici romani

Sul tema del Passante di Bologna si consuma un altro rumoroso strappo tra Massimo Bugani e il M5s nazionale. Il capogruppo in Consiglio comunale, nonché capo dello staff in Campidoglio al fianco di Virginia Raggi, ha affrontato il tema Passante oggi in Consiglio comunale con un intervento dai toni molto duri: questo a partire dal fatto che si stanno per concretizzare "667 espropri per allargare l'autostrada e la tangenziale, 667 espropri voluti da Danilo Toninelli e dal M5s nazionale, ettari di verde distrutti, migliaia di alberi abbattuti, 30 anni di battaglie ambientaliste di Beppe Grillo ignorati".

Con l'ok al Passante, inoltre, è stato anche "tradito l'amore di Gianroberto Casaleggio per la natura: in una delle sue ultime interviste parlò proprio di questo, della follia di consumare territorio vicino a Bologna per fare autostrade", ricorda Bugani. "I programmi elettorali sulla mobilità, l'ambiente e la salute a livello locale, regionale e nazionale del M5S", continua l'ex socio di Rousseau, vengono così "disattesi da una delle opere meno sostenibili e meno giustificabili della storia di questa regione".

Bugani sottolinea che "667 terreni agricoli, abitazioni, capannoni significano 667 famiglie e aziende che vedranno distrutti i propri sacrifici, che si dovranno spostare dal luogo in cui si erano radicate. Tutto questo nell'era dello sviluppo informatico e dell'innovazione tecnologica che porterà le persone, in un futuro ormai prossimo, ad avere sempre meno bisogno di spostarsi e quindi anche di utilizzare l'auto. Quindi un'opera completamente anacronistica, fuori da ogni logica, nell'area più inquinata d'Europa".

In ragione di ciò "lo confesso, per me- dichiara Bugani- è tuttora tutto drammaticamente inspiegabile, ma di certo se qualcuno all'interno del M5s nazionale si stesse chiedendo chi siano i responsabili di questa follia, della disperazione che colpirà queste famiglie e delle migliaia di voti persi in questa regione, non c'è che da guardarsi allo specchio".

Questo senza dimenticare che fermare il Passante "non avrebbe neanche comportato un euro di penale", aggiunge il capogruppo, quindi "siamo ben lontani dai casi Ilva, Tap, Tav e quant'altro". Dunque, "pur non avendo io alcuna responsabilità diretta e nemmeno Marco Piazza, Elena Foresti e Dora Palumbo che con noi è stata eletta in Consiglio- continua Bugani- mi sento in dovere di chiedere scusa al posto di chi non sa fare nemmeno questo, di chi continua a non voler dare ascolto nemmeno alla propria coscienza, visto che di ascolto ai cittadini evidentemente non se ne parla, di chi resta convinto che sia sempre colpa degli altri, come quello della barzelletta che entra in autostrada contromano. E qui ecco che le barzellette sulle autostrade diventano due".

A questo punto, "qualcuno scioccamente potrebbe pensare che questo intervento sia un attacco al Movimento- conclude Bugani- ma in realtà è solo una difesa dei suoi principi e valori, quelli sotto cui è nato e nei quali mi sono sempre riconosciuto. Perché quando chiedi scusa, ammetti delle colpe, hai già iniziato un nuovo cammino, finché non lo fai evidentemente resti fermo al palo". Parole molto amare, che sanno di passo d'addio. Vanno interpretate così? "E' solo l'ennesimo tentativo di far capire cosa dovrebbe fare il Movimento per ripartire", risponde Bugani parlando con la 'Dire' a margine del Consiglio. (Pam/ Dire)

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